Cronaca

carabinieri cinque

CHIETI: FURTO DA 30MILA EURO

- Una banda di ladri assalta una villa, sventra la cassaforte e si dà alla fuga con 30.000 euro di gioielli. Il maxi furto è stato messo a segno in una zona periferica di Chieti, al confine con San Giovanni Teatino. Sull’episodio sono in corso le indagini della polizia. I malviventi, approfittando dell’assenza dei proprietari, si sono introdotti nell’abitazione dopo aver forzato una porta-finestra. Una volta all’interno, hanno avuto tutto il tempo a disposizione per portare a termine il proprio piano criminale, mettendo a soqquadro ogni stanza e individuando il punto in cui si trovava la cassaforte, poi sventrata. I ladri sono riusciti a impossessarsi di tutti gli oggetti più preziosi: gioielli d’oro, collane, orecchini, bracciali, anelli e orologi.
Quando i proprietari sono rincasati e si sono accorti di ciò che era accaduto, non hanno potuto fare altro che lanciare l’allarme al 112.

carabinieri tre

AVEZZANO: ALLACCIO ABUSIVO

- Si allacciano abusivamente al palo della pubblica illuminazione per rubare energia elettrica. La scoperta due giorni fa, davanti ad un’abitazione in via Piersanti Mattarella, ad Avezzano. Il caso ha voluto che il sistema di allaccio artigianale sia stato notato da un dipendente Enel durante un intervento in zona. Quando ha compreso il quadro di abuso ha seguito i fili e rintracciato l’abitazione alimentata illegalmente. A quel punto ha contattato il numero unico per le emergenze (112) e richiesto che gli inquilini responsabili fossero identificati. Si tratta di madre e figlio, rispettivamente di 55 e 36 anni. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri di San Benedetto dei Marsi. I militari hanno proceduto a un sopralluogo e segnalato i due alla procura della repubblica di Avezzano. Stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine, Enel, in quanto gestore vittima dell’allaccio abusivo, presenterà formale denuncia per furto di energia elettrica. Madre e figlio quindi, rischiano ora la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una sanzione pecuniaria da 154 a 516 euro.

 

ABRUZZO: PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE

- L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha avviato un’istruttoria nei confronti di Eni Plenitude S.p.A. Società Benefit, azienda controllata al 100% da Eni S.p.A., per possibile pratica commerciale scorretta. “Il procedimento riguarda le modalità adottate dalla società per comunicare il rinnovo delle condizioni economiche di fornitura e la mancata adozione di misure per gestire le comunicazioni non andate a buon fine. Nel periodo maggio-settembre 2024 numerosi consumatori hanno segnalato all’Autorità di aver subito il rinnovo delle condizioni economiche di fornitura delle offerte di luce e gas, senza ricevere la preventiva comunicazione da parte della società. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione nelle sedi di Eni Plenitude e della holding Eni S.p.A. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza”.