rubriche varie

saldi

No all'anticipo dei saldi invernali al 2 gennaio. Da Confesercenti Abruzzo arriva la dura critica alla richiesta presentata dai rappresentanti dei centri commerciali.

Per questo, il presidente di Confesercenti Abruzzo e quello di Fismo-Confesercenti, chiedono alla Regione di non cedere davanti a questa richiesta, che potrebbe ulteriormente danneggiare i piccoli commercianti cittadini rispetto alle grandi realtà commerciali di periferia.

"Sarà un braccio di ferro molto duro con le associazioni che rappresentano i centri commerciali, ma non possiamo permettere l’ennesimo schiaffo ai danni delle piccole aziende: occorre ricordare che una fetta consistente della grande distribuzione paga le tasse all’estero, produce un’occupazione precaria e destabilizza le economie delle nostre città. " dichiarano i rappresentanti di Confesercenti, aggiungendo che servono regole certe che possano portare le promozioni alla reale fine della stagione.

abruzzo regione logo

In un contesto nazionale ancora negativo per il 2014, le stime elaborate dall’istituto di analisi economica Prometeia ed elaborate dal Cresa nel rapporto 2014 su economia e societa’ in Abruzzo, indicano per la nostra regione una flessione del Pil del -1,8% in termini reali rispetto all’anno precedente (-0,2% l’Italia). Nel 2014 la contrazione del Pil abruzzese e’ stata determinata dal contributo negativo di tutte le componenti della domanda interna, in particolare quella relativa agli investimenti fissi lordi (-1,1% rispetto al 2013) mentre la spesa delle famiglie si e’ ridotta dello 0,2%. I consumi delle famiglie hanno risentito della riduzione della capacita’ di spesa legata, in particolare, alle difficili condizioni del mercato del lavoro. La manovra di risanamento dei conti pubblici ha continuato a limitare i consumi delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni sociali private (-0,2% in Abruzzo).