Cronaca

montagnesera

Mentre sciava in prossimità della cima del Monte Scindarella, sul versante aquilano del Gran Sasso, un movimento sbagliato gli ha provocato la lussazione di una spalla, rendendogli impossibile procedere o tornare giù. Protagonista della brutta avventura un scialpinista di L’Aquila, fuori pericolo di vita grazie al recupero tempestivo da parte dei tecnici del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico). 

L’uomo stava sciando quando un movimento malfatto gli ha causato il brutto infortunio. Dopo aver allertato i soccorsi e nonostante l’insopportabile dolore ed il maltempo, lo sciatore ha deciso di procedere a piedi lungo Vallefredda. Raggiunto da una squadra di tecnici che gli ha garantito una prima assistenza, un momentaneo miglioramento delle condizioni meteo ha permesso il recupero attraverso l’elicottero del 118 è stato trasportato all’ospedale S.Salvatore dell’Aquila. Alle operazioni di recupero ha partecipato anche il personale alpino della Guardia di Finanza.

municipioavezzano

Parafrasando il celebre film western "Per un pugno di dollari", ci riferiamo alla vicenda dei dehors che in questi giorni campeggia sulla stampa, più specificamente in merito alla proroga accordata, da parte del consiglio comunale di Avezzano (su "pressioni" di un assessore comunale), della concessione quinquennale sui dehors, ormai scaduta. Il sindaco di Avezzano aveva inserito al primo posto nel suo programma elettorale un punto che prevedeva l'eliminazione dei dehors, con la proposta conseguente di un nuovo regolamento che andasse a sanare un obbrobrio dell'amministrazione Floris. Ebbene, nei giorni scorsi, anche il direttore di Confesercenti, Carlo Rossi, all'interno di una sua intervista, ha espresso dubbi su tale regolamento e, soprattutto, sulla realizzazione con scarso criterio delle strutture poste di fronte a bar e sale te'. Forse, complici le prossime elezioni amministrative, alla base del rinnovo della concessione in fatto di dehors, il dover raggranellare qualche voto in più.

EMERGENZA A RAPINO

A causa di un black out elettrico, l'impianto di pompaggio di Pretoro è fermo.

I tecnici dell’Aca sono impossibilitati a intervenire causa neve, pertanto è probabile

lo svuotamento dei serbatoi con conseguente carenza idrica su tutto il territorio del

Comune di Rapino. Si resta in attesa che l'Enel riattivi la fornitura.

Pescara, 16 gennaio 2017