Cronaca

francavilla

Dopo Chieti e Montesilvano, altre amministrazioni comunali stanno emanando le ordinanze per vietare botti e petardi durante le feste natalizie. Oggi, 22 dicembre, il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, ha firmato l’ordinanza che vieta gli spari dal 24 dicembre al 7 gennaio. Il documento, pubblicato integralmente sul sito del Comune, dispone il divieto di accendere fuochi d’artificio, sparare petardi ed utilizzare altri manufatti pirotecnici durante le festività natalizie. Il periodo è quello compreso tra le ore 19 del 24 dicembre 2016 e la mezzanotte del 7 gennaio 2017. Gli scoppi di petardi possono determinare conseguenze negative anche per gli animali domestici.

canistro santa croce

Ieri sera, l’ufficio comunicazione della Santa Croce ha diramato una nota alla stampa in cui chiarisce che il Tar che si sarebbe dovuto esprimere sulla richiesta di sospensiva in merito al nuovo bando redatto dalla Regione Abruzzo, muovendosi alla luce del ritiro della richiesta da parte di Camillo Colella, ha dichiarato che entrerà nel merito a febbraio. Questo vuol dire che il 27 dicembre, come da “tabella di marcia”, la Regione aprirà le buste in cui sono state presentate le candidature per ottenere la concessione della fonte Sant’Antonio Sponga.

Il giorno prima della decisione del Tar, a Canistro è arrivato Maurizio Di Nicola,  consigliere regionale, il quale, con carte alla mano, ha illustrato ai lavoratori la nuova legge che disciplina le concessioni dell’acqua minerale, approvata in consiglio regionale a tempi di record. La legge di fatto decreta la decadenza dalla concessione per chi non è in regola con i pagamenti ai dipendenti, per chi non adempie a tutti gli oneri fiscali e chi non paga i contributi.

vesuvius

Delusi e amareggiati gli operai della Vesuvius che hanno lottato per mesi per tutelare il posto di lavoro e la loro dignità.

Oggi è stato l’ultimo giorno di lavoro e domani ci saranno le firme per i licenziamenti ufficiali.

La produzione era stata bloccata già il 16 settembre quando l’azienda aveva deciso di spostare gli stabilimenti di Avezzano e Cagliari nell’Est Europa, principalmente in Polonia.

Il dipartimento di acciaieria di Avezzano non è più operativo e i macchinari (perfettamente funzionanti) verranno rottamati oppure trasferiti nella nuova sede.