Cronaca

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MATURITA’, NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI: IN ABRUZZO AMMESSO 96.5% STUDENTI

– Al via domani, alle 8.30. gli esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado. Oltre 500mila studentesse e studenti affronteranno le prove. Secondo i primi dati resi noti dal ministero dell’Istruzione, ha ottenuto l’ammissione il 96,2% delle candidate e dei candidati, in Abruzzo il 96,5%. I migliori sono gli studenti veneti, con il 97,2% degli ammessi, è andata peggio di tutti invece ai ragazzi sardi: solo il 91,7% è stato ammesso alle prove che inizieranno domani. L’ esame 2022 vede cadere l’obbligo di indossare la mascherina: quest’ultima viene solamente raccomandata, in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro. E durante lo svolgimento della prova orale – che di regola sarà senza la mascherina per consentire una migliore comunicazione tra candidato e commissione – sarà consentita la presenza di uditori in un numero che permetta “una distanza interpersonale di almeno un metro”.

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CHIETI: OPERAIO VINCE CAUSA

- Era stato licenziato dal pastificio De Cecco di Fara San Martino perché indagato per spaccio di droga. Ma A.P., operaio di 54 anni, ha vinto la battaglia legale contro il terzo produttore al mondo di pasta: la Corte d’Appello dell’Aquila infatti, ribaltando la decisione del tribunale di Chieti, ha annullato il licenziamento e condannato l’azienda a reintegrare il lavoratore risarcendolo anche con 27.300 euro, ovvero 12 mensilità, il massimo previsto dalla legge.

 

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SULMONA: LA SPUMADOR IN AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA

- Finisce in amministrazione giudiziaria per un anno per infiltrazioni della 'ndrangheta la Spumador spa, azienda di bevande gassate con sede nel Comasco, con un fatturato annuo superiore ai 200 milioni di euro, 5 stabilimenti uno dei quali dà lavoro a un centinaio di dipendenti a Sulmona. Il provvedimento è stato disposto dalla Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano al termine delle indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Como, che hanno fatto emergere "un presunto meccanismo criminoso che puntava ad ottenere il controllo totale delle commesse di trasporto della società".