Cronaca

 

soccorso alpino elicottero

CASALBORDINO: UCCIDE LA MOGLIE E SI COSTITUISCE

- A.B., un pensionato di 74 anni si è costituito ai carabinieri dopo aver ucciso la moglie 72enne, gettandola poi dal ponte che sovrasta
il fiume Osento.
L’uomo, residente a Casalbordino, ha spiegato anche le ragioni del gesto: la moglie, che soffriva da diverso tempo di Alzheimer, sosteneva
di sentire le voci dei propri genitori, morti da tempo, e lui non riusciva più a gestire questa situazione che – a suo dire – gli creava
un forte stato di stress.
Sul posto sono intervenuti anche l’elicottero del 118 e i vigili del fuoco, ma non c’è stato nulla da fare: la donna è morta sul colpo.

coronavirus due

ABRUZZO: BOLLETTINO COVID SABATO 25 DICEMBRE

- Sono 722 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall'analisi di 5.596 tamponi molecolari: è
risultato positivo il 12,9% dei campioni.
Il teramano, con 303 nuovi positivi, registra il dato più alto da quando, quasi due anni fa, è esplosa la pandemia.
Per l'Abruzzo il dato odierno è il più alto del 2021 e il quarto più alto di sempre.
In aumento anche i ricoveri: il tasso di occupazione dei posti letto sale al 10% per le terapie intensive ed è al 10% anche per l'area
medica, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%.
L'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti sale a 271 (soglia limite 50).
Muoiono tre anziani in provincia di Chieti, altri 4 ricoveri negli ospedali, 2 in area medica e altrettanti in terapia intensiva
Segue il Pescarese, pure in velocissimo peggioramento: 208 nuovi casi e incidenza a 297.
Il solo capoluogo adriatico è la località abruzzese con più nuovi casi, 79; l'incidenza in città è a 305.
Peggiora anche l'Aquilano, che registra 105 nuovi casi e un'incidenza settimanale pari a 236, dato più alto dell'anno.
Chiude il Chietino, con 72 nuovi casi e incidenza a 205.
I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 e 98 anni.

  finanza 02 controlli fiscali 3m13s rep 01                                                                                                                                                                                                                             PESCARA:  AMMINISTRATORE INTASCA INDEBITAMENTE DENARO                                                                      

- La guardia di finanza di Pescara ha scoperto un amministratore di una società del capoluogo di provincia, operante nel settore dell’edilizia, che ha intascato indebitamente, per fini personali,  15mila euro ricevuti a titolo di aiuto di Stato per fronteggiare l’emergenza Covid.                                                                      Il responsabile è caduto nella rete dei controlli svolti dalle pattuglie del Comando provinciale pescarese per verificare il corretto utilizzo delle ingenti risorse pubbliche messe in campo dal governo allo scopo di far fronte alle difficoltà economiche delle imprese, conseguenti alla crisi pandemica e per rilanciare il sistema produttivo nazionale.                                                                                                                                                                                                             E' stata individuata una società di Pescara, attiva nel settore dell’edilizia, beneficiaria di una delle misure di sostegno, il "Fondo di garanzia Pmi Covid 2021", per complessivi 30mila euro. In particolare, si tratta di un contributo pubblico erogato dallo Stato per sostenere le piccole e medie imprese del Paese, col fine di facilitare il loro accesso al credito.                                                                                                                                                                             L'ispezione sui documenti contabili svolta dai finanzieri pescaresi ha consentito di accertare che, dopo l’accredito sui conti aziendali dell’importo del finanziamento garantito dallo Stato, l’amministratore della società ne ha stornato circa la metà, a proprio beneficio, per uso personale, attraverso micro-prelevamenti agli sportelli bancari. L’illecita condotta rilevata dai militari è stata denunciata alla procura della Repubblica di Pescara, in quanto il responsabile ha utilizzato i fondi per finalità diverse rispetto a quelle previste per legge.