Cronaca

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CARSOLI: CHIUSO IL SOLE 24 ORE

– Dopo lo stop delle rotative di quest’anno ora c’è l’ufficializzazione, il gruppo del Sole 24 Ore chiuderà la sede della stamperia di
Carsoli, con il conseguente trasferimento di funzioni produttive e personale a Roma e a Milano.
Ora, se i lavoratori vorranno mantenere il posto di lavoro dovranno fare le valigie e spostarsi a Milano o Roma e accettare le diverse
condizioni che la proprietà “pone sul tavolo”.
Stando a quanto rende noto l’azienda, il piano si rende necessario per efficientare le attività e accelerare la trasformazione
digitale dei prodotti editoriali motivando la scelta.

 l aquila carcere

L’AQUILA:LE COSTARELLE,STRUTTURA NEL DEGRADO

– “Quello che si è presentato agli occhi dei dirigenti Uil intervenuti nell’annunciata ispezione e che ha fatto seguito alla denuncia
sulla presenza di topi all’interno di uno dei più importanti istituti penitenziari italiani, può essere tradotto in un’unica parola:
"degrado”.
È quanto dichiara Mauro Nardella, segretario generale territoriale Uil Pa polizia penitenziaria e componente della segreteria
confederale Cst Uil Adriatica Gran Sasso sulla visita appena effettuata nel carcere delle Costarelle.
“Gli ambienti di lavoro si presentano sporchi e in diverse situazioni,come ad esempio, il box riservato agli agenti operanti nella
sezione nuovi giunti e presso la cucina detenuti,più che un paese civile ricordano molto quella del terzo mondo”.

 

carabinieri tre

CHIETI: MANOMETTE CENTRALINO E RUBA CLIENTI A EX AZIENDA

- Dirottava le telefonate dei clienti della sua ex società al centralino della sua nuova attività imprenditoriale, analoga alla precedente.
I reati contestati vanno dal furto all’impedimento illecito di comunicazione telefonica.
Dalle indagini è emerso che l’uomo, perfettamente a conoscenza del funzionamento e delle caratteristiche tecniche del centralino
telefonico dell’azienda presso la quale aveva lavorato, faceva in modo di dirottare le telefonate dei clienti sull’utenza in uso alla sua
ditta, con sede nel pescarese.
Gli ignari clienti, invece, ritenevano di interloquire e di avere rapporti con l’azienda di Chieti.
Inoltre la Questura fa sapere che l’indagato agiva in concorso con la compagna, alla quale la ditta era formalmente intestata, entrambi
indagati.