Cronaca

avezzano calcio stadio  dei marsi

AVEZZANO: BIG MATCH, DIVIETI

- Strade chiuse e stop alla vendita di superalcolici nel raggio di 700 metri dallo stadio dei Marsi per il "big - match" Avezzano
Giulianova di domani alle ore 15.00.
Per la partita tra le due squadre abruzzesi in Eccellenza,considerata a rischio dalle forze dell'ordine,scatteranno una serie di misure
di sicurezza,decise in un tavolo tecnico al Commissariato di polizia,mentre il settore distinti dello stadio "dei Marsi" restera'chiuso
per evitare contatti tra le due tifoserie.
Sul fronte della viabilita'invece,dalle 9.30 di domenica,scattera' il divieto di sosta e transito tra via Cassino e via Genova,piazza
Beato Zeffirino,via Crema e via Catanzaro.

fucino

MARSICA: TASK FORCE CONTRO CAPORALATO

– Sono 18 le aziende agricole della piana del Fucino che non rispettano le leggi sul lavoro.
Le irregolarità riguardano tutte le società controllate nell'ultimo mese, per due delle quali è scattato anche il provvedimento di
sospensione dell’attività a causa della presenza accertata di 8 lavoratori in nero, di cui 7 extracomunitari privi anche di permesso
di soggiorno.
I controlli contro lo sfruttamento lavorativo in agricoltura sono stati patrocinati dall’Ispettorato nazionale del lavoro, in
collaborazione con il Ministero del lavoro e l’organizzazione internazionale per le migrazioni nell’ambito del progetto multiagenzia
“Alt Caporalato”.

 

COCAINA

TERAMO: OPERAZIONE "THE DIGGERS"

- E' di otto custodie cautelati in carcere, 770 gr.di cocaina, 371 gr.di marijuana e 720 gr.di hashish sequestrati e più di 100 cessioni
riscontrate e documentate il bilancio dell'operazione "The Diggers" della squadra mobile di Teramo nell'ambito di un'attività di indagine
condotta con il coordinamento della locale Procura della Repubblica.
Il gruppo criminale messo sotto scacco è formato da persone tutte residenti a Teramo.
In tre sono stati arrestati nella mattinata di oggi (giovedì 7 ottobre): due albanesi G.A.del 1986 e L.K. del 1989 e
un italiano C.S. del 1970.
Dalle indagini è emerso che i 3 indagati e gli altri 5 destinatati della custodia cautelare in carcere,attualmente irreperibili,
avevano organizzato un'estesa rete di spaccio di cocaina, hashish e marijuana a Teramo e L'Aquila.