Cronaca

regione palazzo silone

COVID ABRUZZO: DPCM DIPENDENTI PUBBLICI IN PRESENZA DAL 15 OTTOBRE

– Tornano in ufficio i tre milioni e duecentomila dipendenti pubblici: il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il Dpcm sulla
base del quale dal 15 ottobre la “modalità ordinaria” di lavoro nelle pubbliche amministrazioni sarà in presenza e spetterà alla Pa
assicurare che questo avvenga in condizioni di sicurezza e nel rispetto delle misure anti Covid.
“Si apre l’era della nuova normalità – dice il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta che da settimane insiste per
riportare in ufficio impiegati e dirigenti – e si completa il quadro avviato con l’estensione dell’obbligo del green pass al mondo del
lavoro”.
Dunque proprio il giorno in cui la certificazione verde sarà indispensabile per lavorare – in attesa che la Consulta si pronunci sul
ricorso degli oltre 27mila sottoscrittori della petizione contro il green pass nella scuola – la maggioranza dei ministeriali, del
personale delle agenzie fiscali, dei dipendenti degli enti locali e degli enti pubblici non economici, dovrà abbandonare lo smart working
in vigore da oltre un anno e tornale alla scrivania.

teramo ospedale

NERETO: INCIDENTE SUL LAVORO

- Tragedia sfiorata questa mattina a Nereto dove,un operaio è caduto dal tetto, da un’altezza di circa tre metri, mentre era impegnato
nei lavori di realizzazione di una villetta bi-familiare.
L’uomo, un 44enne residente ad Alba Adriatica, stando a quando si apprende,sarebbe scivolato mettendo un piede in fallo.
Ad allertare i soccorsi e prestare i primi aiuti i suoi colleghi presenti nel cantiere.
In pochi minuti sul posto è arrivata un’ambulanza medicalizzata del 118 dell’ospedale di Sant’Omero.
I sanitari dopo averlo stabilizzato lo hanno trasportato al Mazzini di Teramo: inizialmente le sue condizioni sembravano preoccupanti,
ma nel corso delle ore il suo quadro clinico sembra stia migliorando.

 

LANCIANO: SCATTANO LICENZIAMENTI ALLA SANMARCO

- Scatta da lunedì, con l’invio di 50 lettere di licenziamento (su 168 dipendenti effettivi), la procedura di esubero alla Sanmarco
annunciata lo scorso 13 luglio.
L’ultimo incontro in Regione Abruzzo tra sindacati e azienda, a cui l’azienda non ha partecipato, mandando un consulente, non è servito
ad altro che a ratificare una decisione già presa.
E l’atteggiamento aziendale, secondo la Fim-Cisl,è stato uno dei peggiori della storia della Val di Sangro, con poche occasioni di
confronto e decisioni sempre unilaterali.