Cronaca

pescina comune rep 06

Completamente distrutti diversi alveari di un' azienda Biologica  di Pratola Peligna, situata all’interno del Parco Nazionale della Majella.

Fino a sabato scorso”, ha dichiarato il titolare “era tutto regolare nella postazione del nostro apiario a Pescina, ma mercoledì 9 settembre, quando ci siamo recati per un controllo abbiamo trovato uno scenario agghiacciante,il filo della recinzione tagliato, e gli alveari completamente tritati, spappolati”.

Un atto spregevole, eseguito forse tramite un fuoristrada che ha asfaltato i nostri alveari, sterminando all’incirca 400mila api. 

Al di là del danno economico,è che le api,sono indispensabili per l’ecosistema, essendo delle impollinatrici eccellenti, e ciò che è stato fatto è un grosso danno alla collettività.  

castelnuovo vomano

Dopo aver rubato un’auto nel teramano, intorno alle 2.30, tentano un furto in banca ma,distolti dall’allarme nella sede della banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo–Pianella di Castelnuovo Vomano, i tre uomini a bordo, si sono dati alla fuga scappando verso la parte interna della provincia, imboccando a Val Vomano la statale 80.

Il 113 ha allertato le Volanti che hanno presidiato gli accessi verso la città e verso l’area di Cartecchio, ma la macchina con i fuggitivi che andava a gran velocità è andata a sbattere contro dei new jersey presenti.

Scesi dal mezzo si sono diretti verso i campi, e i poliziotti di una Volante sono riusciti a bloccarne uno, mentre i rimanenti, approfittando dell’oscurità, hanno fatto perdere le loro tracce. Condotto in Questura, l’uomo, un 30enne di nazionalità slava e con vari precedenti, è stato arrestato, per gli altri sono in corso ricerche.

99 cannelle

Tensioni questa mattina, 11 settembre, all’Aquila, nel quartiere di Pettino, nel palazzo che ospita il centro di accoglienza straordinaria per i migranti.

Un gruppo di essi, infatti, secondo le prime informazioni, ha inscenato una sorta di protesta, e minacciato di andare via.

Il tutto pare sia nato dal fatto che, la struttura ospita contemporaneamente sia i migranti trovati positivi al coronavirus che quelli negativi ai test, che chiedono la tutela delle proprie libertà individuali, e un regime meno restrittivo.

Sul posto sono dovuti comunque intervenire i carabinieri e la polizia, con la squadra volante e la scientifica.