Cronaca

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ORTONA: LIQUAMI IN TORRENTE PETICCIO, SETTE SANZIONI

- E’ di 7 sanzioni amministrative, e due deferimenti all’Autorità Giudiziaria, il bilancio della prima campagna di controlli mirati del 2020 condotta dai militari della Capitaneria di Porto di Ortona lungo il corso del torrente Peticcio, fiume purtroppo noto alla cronaca per frequenti fenomeni di scarichi maleodoranti e colorazioni anomale delle acque.
L’operazione, avviata già nel 2018, e che già a suo tempo aveva prodotto denunce e sequestri, segue una mirata linea investigativa definita ed attuata sia risalendo passo passo, tra la fitta vegetazione, il corso del torrente, sia acquisendo preziose segnalazioni da parte dell’ente gestore SASI nonché da parte di cittadini residenti o in transito lungo le aree adiacenti il corso d’acqua.

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AIELLI: RIAPRE UFFICIO POSTALE

- La notte tra il 2 e il 3 febbraio scorso, una potente esplosione distrusse l’ufficio postale di Aielli e parte dei locali comunali.                                                  Venerdì prossimo 14 agosto, a 6 mesi dall’assalto notturno, l’ufficio postale “F.Angelitti” del paese riaprirà.                                                                                   Il boato,avvertito da tutti i residenti del centro di Aielli che si sono subito allarmati,provoco' ingenti danni.                                                                                 Con l’esplosione infatti è saltato non solo il postamat, ma è crollato addirittura il muro adiacente dell’ufficio tecnico del Comune di Aielli.

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CHIETI: FATTURE FALSE E SOLDI RICICLATI,MAXI SEQUESTRO A IMPRENDITORE

- È accusato di aver creato un articolato sistema di “scatole cinesi”, per pagare meno tasse e massimizzare i profitti, facendo perdere le tracce del suo vantaggio illecito attraverso acquisti e operazioni commerciali.
Per tale motivo, un imprenditore 59enne, titolare di una società edile, con sede a Francavilla al Mare,è indagato per autoriciclaggio, appropriazione indebita e «dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti».
Nei suoi confronti il giudice del tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, ha applicato l’obbligo di dimora e la misura interdittiva del divieto di esercitare qualsiasi attività d’impresa per un anno, oltre al sequestro preventivo di denaro o beni per un valore complessivo di 467mila euro.