Cronaca

raiano

Raiano 17-03-2020
Al presidente del consiglio della regione Abruzzo
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Al presidente della giunta reginale
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All’assessore dell’agricoltura
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A nome di:
– Raiano - capofila del PIF della regione Abruzzo
REGINELLA D’ABRUZZO – Casearia D’Amico- Sulmona
FIOR DI LATTE D’ABRUZZO - Sulmona
CASEIFICIO PRATELLO - Sulmona
CASEIFICIO BILAT - Sulmona
ALLEVATORI DELLA REGIONE ABRUZZO (componenti macrofiliera latte)
COOPERATIVA AGRICOLA CO.AL.MA - Avezzano
COOPERATIVA AGRICOLA A.PR.O.ZOO – Cugnoli
COOPERATIVA LA MAIELLETTA - Guardiagrele
CONFAGRICOLTURA ABRUZZO
Siamo consapevoli di quanto sia grave la situazione e quanto sia necessario ottemperare alle disposizioni del DPCM emanato in questi giorni. Le restrittive condizioni a salvaguardia della popolazione nazionale stanno rallentando la diffusione del corona virus, ma continuano i contagi e le vittime.
Nonostante ciò, le attività agroalimentari non si sono fermate. Il comparto zootecnico e la relativa filiera di trasformazione del latte sta subendo un calo drastico di vendite imposto dalla chiusura delle attività come bar, ristoranti, pizzerie e mense, inoltre si constata che lo sforzo collaborativo della GDO, impegnata con le promozioni dei prodotti locali non riesce per carenza di clientela purtroppo a veicolare a pieno le tipicità.
In questa settimana (notizia dell’ultima ora) la GDO sta rinunciando alla “Apertura Domenicale” purtroppo; se viene meno l’aiuto della GDO a nostro avviso per il settore lattiero-caseario è una completa “catastrofe”.
A fine settimana, se non ci sono interventi straordinari è la fine della zootecnia da latte.
I caseifici e le aziende zootecniche non possono fermarsi ed è impensabile ridurre la produzione, in quanto ciò comporterebbe la loro chiusura e la fine di un settore già in grave difficoltà le cui conseguenze catastrofiche si ripercuoterebbero su tutti i settori.
I caseifici locali continuano a garantire i prodotti certificati e genuini e CHIEDIAMO al Presidente del consiglio, al Presidente della regione, all’Assessore agricoltura e all’Amministrazione tutta, di instaurare un dialogo con gruppi della GDO (coop. conad, carreour, ecc) per indurle a valorizzare le produzioni zootecniche regionali derivanti da attività che non possono fermarsi.
Occorre condurre una campagna di promozione delle produzioni lattiero caseari locali con strategie commerciali, che facciano emergere quanto sia necessario salvaguardare il settore lattiero-caseario regionale.
Stando alle previsioni i consumi dei prodotti lattiero-caseari continueranno a crollare e, a causa della loro deperibilità, dovranno essere distrutti.
Le cisterne di stoccaggio dei caseifici si stanno riempiendo giorno dopo giorno e non è remota la necessità di dover buttare il latte prima ancora della trasformazione, a meno che i caseifici non interrompano il servizio di ritiro del latte dalle stalle, il che provocherebbe l’immediato abbandono dell’allevamento quasi tutto concentrato nelle zone montane e svantaggiate.
Per ovviare a questo problema chiediamo alla Regione di aprire anche un tavolo di trattativa con le aziende di trasformazione nazionali che possano raccogliere i nostri esuberi in modo da garantire la sopravvivenza delle attività lattiero-casearie e delle stalle della nostra regione, naturalmente queste cessioni andrebbero fatte al solo “costo minimo” del latte, senza alcun utile da parte di chi collabora; purchè il latte non venga DISTRUTTO.
Certi di essere compresi, restiamo in attesa.
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Il Coordinatore Fausto Ruscitti –
Presidente Cooperativa Agricola ANSAPE- TERRANTICA
Capofila PIF Regione Abruzzo

ri 

palazzo chigi 241112 rep 01
(ANSA) - PESCARA, 18 MAR - Il Presidente della Regione Marco
Marsilio avrebbe confermato alle opposizioni che l'ordinanza con
la quale la Regione Abruzzo sta pensando di chiudere le zone
rosse a cavallo tra le province di Pescara e Teramo è stata
inviata al governo perché venga condivisa.
Fin qui da parte del Governo, secondo Marsilio, ci sarebbe
una riluttanza sul provvedimento a parole, ma niente di scritto.
A breve Marsilio dovrebbe avere una videoconferenza con il
ministro Boccia e si aspetta una risposta.
In caso di diniego Marsilio ha confermato che firmerà lui
stesso l'ordinanza che dovrebbe andare in vigore questa sera. Si
tratta di 5 comuni della Valfino e uno del pescarese. Non c'è
Penne, considerata con dati non sufficienti per essere inserita
in una zona rossa. Oltre a Elice, ecco Castel Messer Raimondo,
Arsita, Bisenti, Montefino e Castilenti. (ANSA).

PRO/RST
18-MAR-20 16:22 NNNN

coronavirusCORONAVIRUS: 35 NUOVI CASI IN ABRUZZO, POSITIVI A 263 (*)
(2020-03-18 15:11)(REGFLASH) Pescara, 18 mar. - Dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara (anche attraverso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo), sono emersi 35 nuovi casi positivi al Covid 19. 2 casi fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e riguardano un 35enne di Canistro e una 35enne di Barisciano. 3 casi riguardano la Asl Lanciano-Vasto-Chieti: un 91enne di Roccascalegna; una 63enne di Vasto; un 68enne di Casalbordino. 22 casi riguardano la Asl di Pescara: una 81enne, una 45enne, un 71enne, un 20enne, un 15enne, un 55enne, un 26enne di Montesilvano; un 59enne, una 51enne, un 43enne, un 69enne, una 69enne e un 46enne di Pescara; una 55enne e una 26enne di Civitella Casanova; un 55enne e un 72enne di Penne; un 67enne di Manoppello; un 73enne di Elice; una 81enne e un 25enne di Spoltore; un 88enne di Pianella. 8 casi afferiscono alla Asl di Teramo: una 64enne di Atri; un 80enne e un 41enne di Teramo; un 69enne, un 64enne e un 89enne di Castiglione Messer Raimondo; un 69enne di Colonnella; un 68enne di Atri. Con gli ultimi casi salgono a 263 i positivi in Abruzzo al Covid 19. *Nella revisione dei report dei giorni scorsi è risultato un caso positivo inserito 2 volte: l’errore è stato corretto. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.