Cronaca

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SOCCORSO ALPINO SALVA TRE ESCURSIONISTI

- L’allarme sulla Maiella è scattato intorno alle 20,30 dai carabinieri di Rapino, per tre escursionisti raggiunti nella notte e messi in salvo dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, che, in prossimità del rifugio Pischioli, avevano perso il sentiero.                                                                                                                I tre, due uomini e una donna, tutti originari di Pescara ma residenti all'estero e in vacanza in Italia, erano partiti nella tarda mattinata,dal paese di Pennapiedimonte con l'intenzione di raggiungere il rifugio Pomilio,Durante l’escursione pero'avendo capito che avrebbero fatto tardi, hanno deciso di tornare indietro ma, invece di imboccare il sentiero giusto ne hanno intrapreso uno ormai dismesso dall’Ente Parco e che si interrompe nella vegetazione.                                    Una volta che si sono accorti dell'errore, hanno allertato i soccorsi.

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LANCIANO: GDF DENUNCIA FALSO PERCETTORE REDDITO CITTADINANZA

- La Guardia di Finanza di Lanciano, in sinergia con gli uffici comunali , ha scoperto che un uomo, di cui non sono state rese note le generalità, aveva 40 immobili dai quali è risultato che ne ricavava 120mila euro l'anno in affitti, anche se erano intestati alla moglie e al figlio, eppure prendeva il reddito di cittadinanza.              L'uomo, è stato quindi denunciato per false attestazioni, e inoltre segnalato all'Inps affinché gli venga tolto il sostegno economico pubblico finalizzato a contrastare la povertà, e siano recuperate le somme che ha percepito fino ad ora indebitamente.

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SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA: SEQUESTRATI 8,450 QLI DI RAME

- I finanzieri della tenenza di Nereto hanno sequestrato oltre 8mila kg di rame di dubbia provenienza.
L’operazione durante il controllo del territorio, ha permesso alle fiamme gialle di fermare nel Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, un autocarro palesemente carico. Dopo avere intimato l’alt, la Finanza ha proceduto al controllo dei documenti del mezzo e all’ispezione del carico costituito da 8.450 Kg. di cavi di rame, per i quali il conducente dell’autocarro non ha saputo indicarne la provenienza,né è stato in grado di esibire il documento,che di regola accompagna il trasporto di tale materiale.                                                                                                                                                                                                                             Il prezioso materiale, denominato anche “oro rosso”, è stato pertanto sequestrato, mentre il titolare della ditta individuale esercente l’attività di “raccolta e commercio ambulante di rottami di ferro e altro materiale”, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per incauto acquisto.