Cronaca

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Questa mattina, 19 febbraio, al Kursaal di Giulianova, le classi prima e seconda della scuola media Pagliaccetti hanno preso parte al progetto educativo sul tema della lotta alla violenza sulle donne dal titolo “Radio Donna 1979… per non dimenticare”, a cura delle associazioni Cme Nuovi Accordi, Opus Musik e Enia Club facenti parte della Consulta degli Eventi, patrocinato dagli Assessorati alle Pari Opportunità e Pubblica Istruzione e dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova. L’incontro prende spunto da un fatto di cronaca terribile avvenuto a Roma il 9 gennaio del 1979 negli studi di Radio Città Futura, che ospitava il programma “Radio Donna”.

L’episodio fu di una violenza inaudita, messa in atto da alcuni fascisti dei Nar, che fecero irruzione nella studio radiofonico, con mitra e pistole, contro cinque donne, casalinghe, che stavano trasmettendo un programma, appunto Radio Donna, per parlare e raccontare dei loro problemi, della loro condizione sociale, dei divieti che, in generale, le donne vivevano in quegli anni, ma anche di musica, cultura ed attualità, confrontandosi e approfondendo tanti temi, dal proprio punto di vista. Le cinque donne furono mitragliate, sparate ed arse vive.

A presentare il progetto la Presidente della Consulta degli Eventi Elisa Concetto che, nel 2013, ebbe la fortuna di conoscere le due superstiti di quanto accaduto e sentire dalle loro voci il racconto di quella mattina. La signora Anna Attura, che fu letteralmente sbattuta al muro dove le spararono sei colpi di pistola nella pancia e la signora Rosetta Padula che fu gambizzata, le raccontarono il dolore fisico e le conseguenze psicologiche con cui hanno dovuto convivere in tutti questi anni.

 

 

spoltoredue
Ennesima brutta notizia per le lavoratrici ed i lavoratori del Comune
di Spoltore. Il pagamento della performance individuale e collettiva,
riferita alle annualità 2017 e 2018 non avverrà nemmeno nel mese
corrente di febbraio.
I lavoratori dell’ente, sono ancora in attesa delle spettanze
correttamente contrattate nei tempi e nei modi previsti dalla norma e
dai contratti sottoscritti. Il Comune di Spoltore, è in evidente
“affanno” riguardo alla chiusura delle dovute procedure per
proseguire alla liquidazione delle spettanze a titolo di performance.
Dette procedure, sono in capo al Servizio Finanziario e
Programmazione che inspiegabilmente, ormai da tre anni circa, deve
provvedere alla tanto agognata liquidazione. Di fatti, il salario
accessorio a cui si fa riferimento, riguarda le annualità 2017 e
2018.
Nonostante le innumerevoli richieste avanzate dalla RSU e dal
sindacato, alle quali nessuna risposta ufficiale è stata data
dall’ente, nella giornata odierna, suo malgrado, la CISL FP per il
tramite del proprio Segretario Vincenzo MENNUCCI, si è vista
costretta recapitare al Sindaco di Spoltore, formale diffida a
procedere con la liquidazione delle spettanze entro e non oltre 15
giorni.

montesilvano foto aerea

Si è riunito il tavolo per l’integrazione composto dai rappresentanti delle

comunità di immigrati residenti sul territorio. Hanno partecipato alla

riunione Umberto Coccia della Cisl Pescara, Simonetta Signorile della Cgil

Pescara, Celina Frondizi dell’associazione Ananke, Giulia De Donato Fasoli

e Claudio Di Lorenzo dell’Arci Pescara, Luigina Tartaglia della Caritas

Pescara-Penne, Birahim Indiaye di Alis, Maria Claudia Lopez

dell’Associazione Comunità Venezolana. “L’incontro con i rappresentanti

delle varie associazioni è stato molto positivo – spiega l’assessore alle

Politiche giovanili e allo Sport Alessandro Pompei - . Soddisfazione è

stata espressa anche dai presenti per l’azione dell’amministrazione

comunale all’istituzione di un lavoro, che porterà all’attesa formazione e

all’attivazione della Consulta degli immigrati. Sono stati affrontati

argomenti quali la difficoltà di ottenere la residenza, l’assistenza

sanitaria e l’abbandono scolastico spesso dovuto alla difficoltà della

lingua. Inoltre hanno evidenziato la questione degli alloggi: molti

immigrati non riescono a trovare appartamenti in affitto perché spesso per

paura e diffidenza a loro viene negato questo diritto. Per parlare di vera

integrazione bisogna iniziare dalle scuole e da un percorso con i ragazzi

per costruire insieme percorsi e dialoghi tra culture e tradizioni diverse.

Nei prossimi mesi proporremo dei progetti per un lavoro di integrazione

attraverso lo sport”.