Cronaca


vasto

Vasto: se tutti partecipassimo alla vita pubblica, potremmo capire come si muove la macchina della pubblica amministrazione, iniziando da quella più vicina: il Comune. E potremmo dare un contributo positivo a migliorare le condizioni della famiglia e della società.

Un anno fa, per avere osato esercitare il mio diritto, come presidente dell’Associazione “Papi Gump”, chiedendo notizie sulla pratica protocollata prima di altri per svolgere in piazza la festa dei padri separati, come tutti gli anni, per l’occasione del 19 marzo, una ingarbugliata procedura ha suscitato l’ira del titolare dell’Assessorato alle politiche sociali. Il sig. amministratore interpretò il mio diritto a conoscere pratica come una offesa, tanto da scomodare la magistratura per ottenere la riparazione morale (come ha denunciato). Eppure avrebbero dovuto ritenersi offesi tanti padri e minori di questa Comunità che, in un primo momento, si sono visti negare un diritto di sapere perché ad alcuni sì e all’associazione no. Tutti sappiamo e la stampa si sforza di farne diffusione che il Comune è la casa di tutti, e tutto quanto vi accade è pubblico e non privato, perché gli amministratori eletti dal popolo (quelli eletti e non nominati) devono agire nell’interesse di tutti noi.

Dunque le carte che si fanno e le decisioni che si prendono, sono nell’interesse di tutti, per cui ogni cittadino ha il diritto di sapere. 

Invece, purtroppo, non è così! Chi ha fatto le scale di un palazzo pubblico ha ingoiato una pillola amara. Ti mandano in giro da un ufficio all’altro, anche con un mezzo e forzato sorriso, fino a costringerti, ormai esausto, a rinunciare.

Invece non è così e non deve essere così, perché il proprietario di tutto il castello della pubblica amministrazione, sono i cittadini.

La disponibilità pronunciata sul pianerottolo della Casa comune nasconde il sottile filo della ragnatela di agganciare il cittadino e imbrigliarlo nel “sistema”.

Dopo la vicenda con l’assessore del 2018-19, conclusasi poi con la concessione della piazza, come di diritto, ho deciso di entrare nel complesso mondo della burocrazia per capire e per ottenere, nel rispetto della legge, le notizie di cui tanto si parla in questi giorni sui minori, sul sistema degli affidamenti fuori dalla famiglia, sui costi e sul meccanismo delle decisioni. 

Dal mese di ottobre 2019 ad oggi ho protocollato poche richieste, molto chiare. Il sistema, per le risposte vaghe o incomplete, mi ha costretto ad integrare e precisare. Alle prime istanze ne è seguita una valanga di altre, accompagnate da accessi agli uffici e infiniti contatti, tutti profumati dai falsi sorrisi della “presa per i fondelli”.

Eppure le notizie richieste sono negli archivi, se ci sono, facilitati dal sistema informatico, se i dati sono stati inseriti. Noi, attraverso notizie esterne e provvedimenti vari di assegnazione, concessione e liquidazione, ne abbiamo il quadro generale. Per il dettaglio occorre però molto lavoro. Negli uffici i dati sono a portata di mano, ma trovano difficoltà a mettere la testa fuori dal “nido”. Perché? 

Abbiamo fatto tutto secondo legge e così continueremo. Per esempio, abbiamo chiesto ad un funzionario proveniente da altra amministrazione (si dice di grandi capacità produttive, ma non sappiamo quali) di sapere se i dirigenti del Comune, quelli pagati molto, hanno reso la dichiarazione, da presentare a gennaio di ogni anno, se svolgono funzioni incompatibili. Ad oggi non abbiamo avuto risposta. Per maggiore trasparenza abbiamo inviato la corrispondenza a tutte le Autorità di controllo, compresa l’Anac. Forse non vogliono farlo sapere. Basta farcelo sapere. Avremo la pazienza di aspettare. Ma dobbiamo avere le informazioni richieste!

Noi continueremo ad esercitare il nostro diritto. Qualcuno dovrà pur svegliarsi dal torpore. Siamo convinti che chi è pagato con danaro pubblico, non solo è responsabile, ma ha il dovere di dare conto ai cittadini di ciò che fa.

L’associazione in nome e per conto delle famiglie, dei padri separati e di tanti minori divenuti evanescenti, continuerà a scrivere e a consumare le scale dei palazzi per sapere dove stanno i nostri figli, come vivono, chi li gestisce e chi li controlla.

Antonio Borromeo

Presidente associazione “Papi Gump”

montesilvano foto aerea

La Regione Abruzzo, con la L.R. n. 1 del 14.01.2020, ha apportato modifiche
all’art. 2, comma 1, della L.R. n. 57/2012 avente ad oggetto “Interventi
regionali per la vita indipendente”, *ampliando la platea dei possibili
beneficiari in ordine all’età*: gli interventi di cui alla presente legge
sono, pertanto, rivolti “alle persone con disabilità in situazione di
gravità, come individuate all’art. 3, comma 3, della legge 104/1992,
residenti nella regione Abruzzo, con ISEE socio-sanitario non superiore ad
euro 20.000,00 e *di età superiore ai 18 anni*, nonché ai rappresentanti
legali dei predetti soggetti nel caso di disabili psico-relazionali” *(art.
1, comma 3, L.R. n. 1/2020).*

A seguito di questa modifica, la Regione Abruzzo ha ritenuto opportuno
prorogare la scadenza prevista per la presentazione delle domande entro il
termine ultimo del 21 febbraio 2020.

Le domande, pertanto, dovranno essere presentate direttamente all’Ufficio
Protocollo del Comune di Montesilvano, piazza Diaz n. 1, 65015, entro e non
oltre *le ore 13,00 di venerdì 21 febbraio 2020*.
Per ulteriori informazioni:

Uff. DisAbili Montesilvano, tel. 0854481364 – 0854481258

pescara madonnina ripascimento

 

Entro la prossima primavera l’amministrazione comunale dovrà far partire il ripascimento dei tratti di riviera sud compromessi dall’erosione e dalle mareggiate invernali. Stamane primo sopralluogo nell’area della Madonnina dove dovremmo prelevare i quantitativi di sabbia necessari in collaborazione con il Wwf al fine di delimitare insieme l’area destinata alla nidificazione del Fratino. Lunedì prossimo, invece, andremo sul lungomare di Portanuova per verificare le condizioni del litorale e le vasche che hanno bisogno di essere riempite per consentire agli operatori del mare di affrontare con serenità la prossima stagione balneare”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente e al Demanio Isabella Del Trecco al termine del sopralluogo odierno svolto sulla spiaggia area Madonnina-Lega Navale per le prime verifiche. Presenti per il Comune anche il dirigente del Dipartimento Lavori pubblici Fabrizio Trisi e il funzionario Jairo Ricordi, l’esperto ambientalista Augusto De Sanctis e per il Wwf Luciano Di Tizio.

Stamane abbiamo riattivato le procedure per garantire con un certo anticipo il ripascimento delle vasche del lungomare sud di Pescara, ovvero dei tratti che maggiormente stanno soffrendo per l’azione dell’erosione generata dalle correnti marine e per le mareggiate che, comunque, sono ancora attese tra gennaio e febbraio – ha spiegato l’assessore Del Trecco -. Il nostro obiettivo è riuscire a effettuare le opere entro la primavera, che significa prima aver realizzato il progetto con la caratterizzazione da parte dell’Arta della sabbia da riportare dove manca, aver eseguito la gara d’appalto e aperto il cantiere. Il procedimento più semplice è sicuramente quello di prelevare il materiale dall’area della Madonnina, dove il gioco di correnti determina l’utile presenza di dune e abbiamo già scritto all’Arta per chiedere di procedere con la caratterizzazione del materiale al fine di certificarne la buona qualità e la sua utilizzabilità per calmierare la situazione della riviera di Portanuova. Ovviamente, come nostra consuetudine, opereremo in collaborazione con il Wwf e infatti il sopralluogo odierno era teso a verificare insieme l’area in cui insistono i nidi dell’uccello Fratino, specie protetta, che dovrà essere delimitata al fine di impedire l’accesso delle ruspe per prelevare la sabbia e la stessa delimitazione avverrà sotto la supervisione degli esperti dell’Associazione. Lunedì con i tecnici appuntamento sul litorale sud per accertare le condizioni dell’area e le vasche da risanare, grazie al contributo finanziario della Regione Abruzzo, con il Governatore Marsilio e il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri”.

 

( Comunicato dell'Assessore All'Ambiente – Politica della Casa

Isabella Del Trecco, Comune di Pescara.)