Cronaca

infermiere

L'AQUILA: NO VAX CONVINTO

- No vax convinto a tal punto da creare un falso certificato di avvenuta vaccinazione, che ha indotto in errore il proprio Ordine professionale e lo
stesso datore di lavoro. E’ quanto avevano accertato gli agenti della Digos della Questura dell’Aquila,che avevano bussato alla porta dell’infermiere
no vax per notificargli l’ordinanza applicativa della misura interdittiva dalla professione e il sequestro della somma di 8mila euro, frutto secondo
l’accusa di indebita percezione dello stipendio visto che non poteva trovarsi al lavoro.Si tratta di E.P. 36 anni dell’Aquila, impiegato all’ospedale di
Senigallia, il quale a dicembre dovrà sostenere il processo. L’uomo è imputato per truffa ai danni dello Stato e falso materiale commesso da un pubblico
ufficiale.

consorzio acquedottistico

MARSICA: TURNAZIONE IDRICA

– A causa della scarsità delle risorse idriche captate alle sorgenti Liri e Verrecchie, il Consorzio Acquedottistico Marsicano (CAM) ha disposto una
turnazione idrica per garantire la fornitura agli altri comuni serviti dalla rete.Da ieri, infatti, i comuni di Cappadocia e Sante Marie sono interessati
da interruzioni notturne dell’erogazione idrica. A partire dalle ore 22:00 fino alle 6:00 del mattino, l’acqua sarà sospesa nelle frazioni di Dolomiti,
S. Marie Alto-Medio e S. Giovanni. La turnazione idrica si protrarrà fino a nuova disposizione.

SULMONA: INDAGATO PER OMICIDIO STRADALE,SI UCCIDE 3 MESI DOPO L’INCIDENTE

- Era indagato per omicidio stradale dalla Procura della Repubblica di Sulmona, non ha retto al peso di questa responsabilità e, a 3 mesi e mezzo
dall’incidente avvenuto sulla provinciale 83 Marsicana, si è tolto la vita nella sua abitazione di un piccolo centro dell’Alto Sangro.Il 15 giugno scorso
secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Castel di Sangro, un’auto aveva tagliato la strada alla moto di Luca Pulsinelli, il comandante dei
carabinieri forestali di Villetta Barrea, morto dopo essere finito contro il muro di un’abitazione.Inizialmente era sembrato un incidente autonomo, ma
dalle testimonianze raccolte era poi emerso che quella sera sulla carreggiata transitava un’auto. In un biglietto trovato in casa dai Carabinieri
l’uomo scrive di essere stato lui a causare la morte del forestale e di non aver retto al peso della tragedia.