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anatra zoppa

Man mano che procede il riconteggio delle schede elettorali delle elezioni comunali dell'Aquila, disposte dal Tar, che il 23 novembre scorso ha accolto l'istanza di verifica di 11 sezioni contestate dal ricorso presentato dall'avvocato Claudio Verini per conto di alcuni candidati del centrosinistra, secondo quanto si apprende sembra possa verificarsi il caso dell'Anatra Zoppa anche all'Aquila.

Nello spoglio della sezione 50, in particolare, la coalizione guidata da Americo Di Benedetto avrebbe recuperato altri voti, 24 in tutto.

Venerdì 30 marzo in prefettura le operazioni proseguiranno con il seggio di Arischia, un altro di quelli da ricontrollare indicati nel ricorso.

In caso di vittoria dei ricorrenti si avrebbe la cosiddetta "anatra zoppa": un sindaco e un'amministrazione, cioè, senza maggioranza in Consiglio comunale, con conseguenze politiche da valutare.

Come è accaduto recentemente ad Avezzano, dove il Consiglio di Stato, confermando la sentenza del Tar, ha accolto il ricorso del centrosinistra e ribaltato l'equilibrio del Consiglio comunale lasciando il sindaco, Gabriele De Angelis, senza maggioranza.

municipio avezzano

Si è dimesso per motivi personali Antonio Di Fabio, ex assessore, a cui subentrerà come consigliere, nell'UDC, Marco Natale così come, sempre per l'UDC, subentrerà Leonardo Rosa, a seguito della nomina ad assessore di Rocco Di Micco.

avezzano municipio

Sono esplose tutte le contraddizioni della gestione De Angelis (a partire dall'inizio disastroso connotato dal cambio fatidico delle serrature degli uffici del sindaco, prima della nomina dello stesso De Angelis a primo cittadino), che fino alla costituzione della nuova giunta, ha amministrato per 9 mesi, una maggioranza illegittima dando luogo anche, da quanto affermato dal consigliere comunale Fernando Boccia e dalla locale sezione del PD di Avezzano, ad atti di dubbia legalità e di opportunità politica, che sono stati commessi al comune di Avezzano dall'amministrazione attuale, come, ad esempio, l'autorizzazione dell'avvocato Bruno Capponi per il ricorso al TAR in merito al caso dell'anatra zoppa (ricordiamo che lo stesso è il legale della Gielle contro il comune di Avezzano) e poi progetti come quello del contratto di quartiere – nuovi municipi e di piazza del mercato (che, con una determina dirigenziale, sono stati affidati direttamente al gruppo Tonelli), nonché l'utilizzo del castello Orsini da parte dell'università privata Pegaso (rappresentata, a livello locale, da Armando Floris), istituzione che corrisponderà, al comune di Avezzano, la cifra complessiva, forfettaria, annuale, di Euro duemila, Iva compresa, in violazione dell'articolo "1" del regolamento dell'uso dei locali del castello Orsini di Avezzano. E non dimentichiamo la situazione del consulente aquilano Piero Carducci (ricordiamo, "importato" dall'amministrazione Di Pangrazio in seno alla quale, per 4 anni, è stato retribuito con i soldi dei cittadini di Avezzano – circa 120 mila Euro - senza aver prodotto nulla). A riguardo, sembrerebbe che siano stati presentati degli esposti alla procura della repubblica di Avezzano, per verificare la legittimità della presenza giornaliera di Carducci negli uffici pubblici del comune, sia quando era dipendente di una società dell'attuale sindaco, sia quale presidente del nucleo di valutazione. Ancora: sono di questi giorni e di oggi, le prese di posizione da parte dei consiglieri civici, Aratari e Dominici, che rivendicano una posizione in giunta, così come odierne sono le dimissioni dallo staff del sindaco, dell'ex consigliere comunale Barbonetti e le contestazioni del consigliere Pierleoni, di "Avezzano Insieme"; quest'ultimo confuta al sindaco, con un comunicato, di non averlo informato del cambiamento di rotta politica della nuova amministrazione. Non ultime, le rimostranze dell'ex vice sindaco Emilio Cipollone, che, testualmente, ha dichiarato che gli avezzanesi sono stati traditi da De Angelis con l'abbandono, da parte sua, del civismo.