Politica

martinsicuro

Ballottaggio in Abruzzo: dopo Avezzano e L'Aquila, parliamo di Ortona, dove la partita è stata tutta interna alle liste civiche con Fi e Pd usciti sconfitti al primo turno.

Leo Castiglione, che ha avuto la meglio su Giorgio Marchegiani, prende il posto del dimissionario sindaco del Pd Vincenzo D'Ottavio. Castiglione ha vinto con il 52,1% dei voti mentre lo sfidante si è fermato al 47,8%.

Nessuna sorpresa a Martinsicuro, comune teramano che per la prima volta ha sperimentato il doppio turno avendo superato i 15 mila residenti. Massimo Vagnoni (sostenuto da liste civiche) si e' imposto sul sindaco uscente Paolo Camaioni (sorretto anch'egli da liste civiche).

Vagnoni ha raggiunto il 55,70%, Camaioni si è fermato al 44,30%

Anche in questo caso il Pd e Fi erano usciti sconfitti al primo turno con i rispettivi candidati.

99 cannelle

Con una clamorosa rimonta di 12 punti in due settimane, Pierluigi Biondi diventa, infatti, sindaco di centrodestra dell'Aquila conquistando 2 mila voti personali in più del primo turno; Americo Di Benedetto ne perde 4 mila e butta via una vittoria che, solo lambita dopo il 47% al primo turno, sembrava se non certa comunque molto probabile.

Il "miracolo" è parso possibile fin dal primo exit poll che mostrava Biondi al 51% e l'altro al 49%.

Al termine dello scrutinio, con 81 sezioni su 81, Biondi ha conquistato il 53,52% su Americo Di Benedetto, fermo al 46,48%.

Il conto dei voti è di 16.410 contro 14.249 e, nel dettaglio, rispetto alla prima tornata, i voti in più di Biondi sono 2.268, mentre quelli in meno di Di Benedetto sono 4.026.

Altro dato da sottolineare è che, grossomodo, i votanti per i due poli sono stati gli stessi almeno in termini numerici, 32.417 al primo turno e 30.659 al secondo.

Un calo inferiore rispetto alla picchiata dell'affluenza di 16,95 punti percentuali.

Nessuna delle forze rimaste escluse ha dato indicazioni di voto e a quanto pare in larga parte i loro votanti, che esprimono comunque un 17% dell'elettorato, hanno preso in parola la non partecipazione.

avezzanopanorama

Domenica 25 giugno è stato eletto il nuovo sindaco di Avezzano nella persona di Gabriele De Angelis il quale, con il 53,84%, ha superato Giovanni Di Pangrazio, che ha raggiunto il 46,16%, un risultato a sorpresa (come quello dell'Aquila), ribaltando tutte le previsioni e conquistando, inaspettatamente, circa il 20% in più del primo turno. Nei prossimi giorni, con i dati consolidati, si avrà una visione più chiara delle cause della sconfitta di Di Pangrazio, anche alla luce della ingovernabilità della nuova amministrazione comunale. Ma, soprattutto, la volontà degli avezzanesi verrebbe rispettata, con l'attuazione di alcune decisioni importanti per la città, in merito al mantenimento del tribunale (Gerosolimo permettendo) e all'installazione della Powercrop (sonoramente, più volte bocciata dai cittadini avezzanesi), tanto cara all'onorevole Piccone.