Politica

canada2VISITA IN CANADA: DI PANGRAZIO INCONTRA MINISTRO TRASPORTI DELL’ONTARIO

(ACRA) – Toronto (Canada), 19 novembre – Seconda giornata della visita istituzionale del Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio in Canada. Di Pangrazio ha incontrato il ministro dei trasporti dell'Ontario Steve Del Duca e i deputati Laura Albanese e Mario Sergio. "Toronto e lo Stato dell'Ontario - spiega Di Pangrazio - sono impegnati nello sviluppo di un importante progetto di innovazione e potenziamento del trasporto pubblico. Lo scambio di vedute e il confronto tra le diverse esperienze, ha portato alla decisione di ospitare in Abruzzo il ministro Del Duca, in occasione dei prossimi appuntamenti che vedranno l'Abruzzo al centro del dibattito nazionale ed europeo riguardante sui corridoi e le reti transnazionali". (com/f.f.)

sospiri lorenzo 010715GRUPPO REGIONALE FORZA ITALIA

Comunicato del capogruppo Forza Italia (Regione Abruzzo) Sospiri nuovo ricorso della Regione contro Ombrina

Sul ‘caso’ Ombrina va messa in atto una strategia chiara e politicamente condivisa, che deve partire da una dichiarata presa di posizione del Governatore D’Alfonso contro quel Governo Renzi e quel Pd che hanno autorizzato l’aggressione della costa abruzzese. Non basta presentare ricorsi al Tar, ovvero provvedimenti dovuti, scontati e di pura facciata di un Pd che in Abruzzo dice di essere contro le estrazioni, ma a Roma firma i via libera, nel silenzio totale della politica locale. Nel frattempo attendiamo ancora che il vicepresidente della Regione Lolli venga in aula a riferire su quanto accaduto a Roma nel corso della Conferenza dei Servizi che ha sbloccato l’iniziativa, una Conferenza disertata dall’onnipresente Presidente D’Alfonso, che, alla difesa dell’Abruzzo, ha preferito occuparsi dello Stadio Adriatico. Un’assenza, la sua, che ora dovrà giustificare agli abruzzesi, spiegando anche le ragioni della guerra che il Pd romano ha evidentemente ingaggiato con l’Abruzzo ai danni del nostro territorio”. È il commento del Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri alla notizia del secondo ricorso al Tar presentato dalla Regione contro Ombrina.

Sulla vicenda di Ombrina – ha ricordato il Capogruppo Sospiri - abbiamo assistito a una decisione grave, difficile da digerire e stiamo ancora aspettando che il vicepresidente Lolli, presente al posto del Governatore D’Alfoonso alla Conferenza dei Servizi romana che ha autorizzato le estrazioni, venga in Consiglio regionale a spiegare cos’è accaduto nel corso della riunione. Non è pensabile che la maggioranza consiliare del Pd, lo stesso partito che ha autorizzato a Roma Ombrina, dopo essersi sperticato per mesi sui giornali a urlare la propria opposizione, dopo aver voluto approvare una legge che, a suo dire, avrebbe dovuto bloccare Ombrina, resti ora in silenzio perché è arrivato un dirigente, che ha letto distrattamente la legge regionale approvata per l’istituzione del Parco Marino e, senza tentennamenti, ha messo la sua firma autorizzando l’impianto di estrazione. Né è pensabile che il Governatore D’Alfonso se la cavi con una pacca sulle spalle: pur di non dover partecipare alla Conferenza dei Servizi che, evidentemente, dava per persa già in partenza, ha scelto addirittura di presiedere un vertice sulla futura riqualificazione dello Stadio di Pescara, opera sulla quale non ha, in qualità di Presidente di Regione, alcuna competenza diretta, né alcun coinvolgimento, né voce in capitolo, visto che tutto fa capo al Comune di Pescara che, sino a prova contraria, ha ancora un esecutivo, seppur commissariato dallo stesso D’Alfonso. Evidentemente il suo è stato un chiaro e innegabile éscamotage per non dover incassare personalmente quella porta sbattuta in faccia all’Abruzzo. Ma comunque oggi anche il Governatore D’Alfonso è chiamato a dare giustificazioni sul proprio comportamento, sulla propria assenza dal tavolo romano, che stava assumendo una decisione strategica per la nostra regione. E quelle giustificazioni dovrà fornirle a tutti gli abruzzesi. Oggi apprendiamo del doppio ricorso al Tar che la Regione ha dato mandato all’Avvocatura di presentare, un atto dovuto, ma che nulla aggiunge a una battaglia che andrebbe condotta con altri mezzi e altre misure, a partire da una presa di posizione chiara contro il Governo Renzi-Pd, lo stesso partito del Governatore D’Alfonso, che, seppur presente ogni giorno nei Dicasteri romani, sta assistendo da semplice spettatore all’avvio di una stagione di nuove e pesanti aggressioni al nostro territorio volute dalla legislazione nazionale”.

Pescara, 19.11.2015

Capogruppo Forza Italia

Regione Abruzzo

Lorenzo Sospiri

d alfonsoLA GIUNTA REGIONALE RADDOPPIA IL RICORSO AL TAR CONTRO OMBRINA

La Giunta regionale nella seduta di ieri ha preso un’importante decisione sul caso della piattaforma petrolifera Ombrina 2. E’ stato stabilito di proporre un ulteriore ricorso nell’ambito del giudizio pendente dinanzi al Tar Lazio.

Questo secondo ricorso contesta il verbale e le risultanze della conferenza di servizi tenutasi il 9 novembre scorso a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico, avente ad oggetto “Istanza di concessione di Coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi denominata “d30 B.C – MD”, società “Rockhopper Italia S.p.a”, per effetto della quale si è decisa la prosecuzione del procedimento volto al rilascio della concessione di coltivazione in favore della società richiedente. Tale decisione, secondo l’esecutivo regionale, è “illegittima ed arbitraria in quanto adottata sulla scorta di numerose irregolarità in relazione ad aspetti qualificanti, tali da invalidare l’intero percorso amministrativo seguito dall’Autorità statale competente”.

La Giunta D’Alfonso ha quindi deciso all’unanimità di conferire all’Avvocatura regionale “l’incarico legale a tutela degli interessi dell’Amministrazione Regionale per la proposizione del ricorso per motivi aggiunti, da far valere anche come ricorso autonomo, nell’ambito del giudizio pendente dinanzi al Tar Lazio con il n. RG n. 12926/15 incardinato dalla Regione Abruzzo ed avente ad oggetto l’impugnativa, previa sospensiva, del D.M. n. 172/2015 recante la compatibilità ambientale della proposta progettuale avanzata dalla Società Medoilgas Italia S.p.a., ora Rockhopper Italia S.p.a”.