Si avvicina l'ingresso dell'ora solare 2015 e l'ora legale ci lascerà fino a fine marzo 2016. Le lancette andranno spostate indietro di un'ora, alle 3,00, nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre prossimi. Come per l’ora legale anche in questo caso ci sono favorevoli e contrari: c’è chi preferisce incassare un’ora di sonno in più e chi si rattrista all’idea che le tenebre calino dopo le 16:30. E come ogni cambiamento che si rispetti, servirà tempo per adattarsi: in ballo non ci sono solo i ritmi del sonno, ma anche gli stati d’animo e quindi il nostro modo di stare in famiglia e sul posto di lavoro. Un cambio di abitudini insomma, che rischia di avere un impatto anche su diverse fasce di popolazione, come per esempio quella giovane o in tenera età, che sarà meno all’aperto e farà meno attività fisica, con tutte le conseguenze del caso.

Le prospettive di un'educazione scolastica in più lingue, in relazione alle diversità linguistiche e culturali dei popoli europei e alla sempre maggiore mobilità internazionale, saranno al centro di una giornata di studio che si svolgerà giovedì 15 ottobre 2015, a partire dalle 9.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Scienze politiche.
Il convegno, dal titolo L'educazione plurilingue tra inclusione sociale e trasmissione intergenerazionale. Un'alleanza scuola-università?, s'inserisce nell'ambito delle manifestazioni collegate alla Giornata Europea delle Lingue, che si è tenuta il 26 settembre scorso.