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Di vecchia data è la pipì dei cani sui mastelli della raccolta differenziata, così come lo è lo sporco degli stessi animali, a spasso con i padroni, che viene puntualmente depositato sull'erba dei giardini di comoetenza e cura del Comune di Avezzano (vedi quelli di fronte al Tribunale). Le deiezioni disseminano le aiuole e, in particolare, si trovano sotto le caditoie, sotto i discendenti di scolo delle case, qualche volta sulle soglie, di fronte ai portoni. Parlando di fatti dell'ultima ora, di "new entry", alcuni "regalini di Fido" vengono adesso rinvenuti anche all'interno dei cancelli di case private. Cioé, non solo molti padroni non raccolgono le deiezioni, ma quei cani di piccola taglia che possono, pare quasi siano autorizzati a penetrare nei giardini di chi ha inferriate atte ad ospitare le piccole dimensioni di questi quattrozampe. E, per molte persone, la sgradita sorpresa è dietro l'angolo. Infatti, sono in molti a lamentarsene. Il "fenomeno deiezioni" dilaga. Lo rifacciamo presente alle Autorità di competenza.

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Un telespettatore di Telesirio ha segnalato in redazione, come nella zona attigua al teatroMatta, fra via del Circuito e via Gran Sasso, a Pescara, vi siano aree ancora completamente abbandonate al degrado ed incuria, con latrine a cielo aperto, vagabondi e senzatetto che gravitano costantemente attorno ad uno stabile crollato. Oltre a questo, sono state segnalate colonie di ratti che proliferano nella zona.

"Coloro che hanno avuto in gestione l'area si sono preoccupati di bonificare e tenere in buono stato solo le superfici buone all'uso, il resto della zona è abbandonata a se stessa e funge riparo rabberciato per senzatetto e vagabondi e inoltre stiamo assistendo all'orribile ploriferazione dei ratti!" Così ha commentato il nostro stupito telespettatore, in preda al raccapriccio.

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Buone notizie per i dipendenti dell'azienda Majella – Morrone, che da ben 11 mesi sono senza stipendio e che da settimane protestano con manifestazioni a Manoppello e a Pescara.

L'assessore Sclocco infatti ha fatto sapere che la Regione ha dato mandato alla tesoreria di sbloccare circa 210 mila euro che serviranno proprio per pagare gli stipendi.

Si tratta di un'anticipazione del Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, concordato con il Governo. In questo modo verranno pagati 5 mesi di arretrati, sicuramente una boccata d'ossigeno per i lavoratori che però continuano a chiedere anche certezze per il loro futuro, considerando che l'azienda stessa per via dei tagli rischia di chiudere.