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l'aquila palazzo consiglio regionale 10

Con una delibera apposita, la Giunta regionale ha modificato tecnicamente la perimetrazione di alcune aree a rischio idraulico lungo il tracciato del torrente Raio – a partire dal ponte Peschio fino alla confluenza con il fiume Aterno – a seguito di studi di dettaglio, verifiche tecniche dell’Autorita’ di bacino e istanze delle amministrazioni locali. Grazie a questo provvedimento, la zona industriale di Pile (L’Aquila) potra’ conoscere un nuovo sviluppo, impedito in precedenza dalla rigidita’ della perimetrazione. Ad esempio la Dompe’ potrà dare corso al Contratto di sviluppo firmato nel novembre dell’anno scorso con il Governo, un investimento complessivo di 41,5 milioni grazie al quale vi sara’ un ampliamento del polo aquilano con conseguente aumento in termini di occupazione.

lucianodalfonso

Una dotazione finanziaria pari a 231.509.780 euro di cui il 50 per cento sul fondo Fesr (risorse comunitarie), il 35 per cento risorse statali e 15 per cento fondi regionali per favorire la crescita economica, sociale e territoriale dell’Abruzzo. La strategia del POR Abruzzo FESR 2014-2020 e’ stato al centro del Comitato di sorveglianza che si e’ tenuto oggi all’Aquila, a Palazzo Silone. Ieri e’ stata presa in considerazione la programmazione relativa al periodo 2007-2013 mentre oggi la programmazione 2014-2020. All’ordine del giorno, il regolamento del Comitato, la metodologia e i criteri di selezione delle operazioni per l’acquisizione delle eventuali osservazioni, l’informativa sul nuovo Piano Operativo e l’insediamento del nuovo Comitato di Sorveglianza. Presente anche il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso (nella foto). Con questo POR la Regione Abruzzo persegue una forte concentrazione tematica in modo da evitare di disperdere le scarse risorse disponibili in un numero eccessivo di azioni.

augustodibastiano

I contenitori per raccolta panni vecchi sono ormai veicolo di sporcizia, dovunque in città  sono divenuti veicolo di sporcizia ed anche pericolosi, considerando che spesso vediamo persone che rovistano per cercare qualcosa di utile, rischiando di rimanere  incastrate o peggio, soffocate all'interno delle "campane" raccogli – panni. I contenitori degli indumenti usati diventano mini discariche diffuse in città, con abiti e scarpe ammassati per terra e, spesso, vicini ad altri rifiuti che non c'entrano niente con gli abiti. Ciò a testimonianza della triste realtà che ci è vicina, fatta di immagini che trasudano degrado, abbandono, incuria, inciviltà. Il Centro Giuridico del Cittadino, di Avezzano, presieduto da Augusto Di Bastiano (nella foto), coglie l'occasione per ricordare che non esistono "persone di serie A o di serie B".

Intanto i cassonetti vengono spostati di continuo ma il risultato non cambia: questo è un servizio che va totalmente rivisitato e ripensato.