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Una “raccomandazione a usare maggiore umanità” la reazione della direzione Sevel al caso della pipì negata per un lavoratore, al quale sono state presentate le scuse.

Si chiude con una comunicazione formale ai “Team Leader”, ma senza provvedimenti disciplinari, la fase di accertamento interno decisa dai vertici Sevel alla luce della non edificante vicenda dell’operaio al quale è stata negata l’autorizzazione ad andare in bagno, con le ben note e tristi conseguenze. “Il rispetto della persona deve avere la priorità”, ha sottolineato nella circolare la direzione aziendale, che ha stigmatizzato l’episodio e allo stesso tempo chiesto scusa all’operaio coinvolto nella vicenda che ha avuto un’eco non gradita sui media. Un episodio giudicato molto grave di vertici Sevel.