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Lo "scherzo" continua per il reparto di Neurochirurgia di Avezzano, chiuso a luglio "provvisoriamente" dal primario dell’Aquila, Renato Galzio (nella foto), e mai riaperto. Dopo tante attese e tante polemiche legate alla carenza di personale medico, ora finalmente arriva il nuovo medico per il reparto di Neurochirurgia ma non è stato messo in servizio tanto che il reparto resta chiuso. Una situazione inspiegabile visto che uno dei due medici assunti tramite concorso avrebbe già ottenuto l’idoneità al servizio già diversi giorni fa, ma non di fatto non sta lavorando. Eppure si tratterebbe di una procedura d’urgenza.

Addirittura l'arrivo del medico sarebbe stato fatto slittare a questa estate. Si cerca di capire chi abbia disposto il provvedimento di dilazione visto che solitamente questa figura viene messa in servizio subito dopo la visita.  Tanto più che l'intero territorio segue e sente la vicenda. Invece, proprio all’opposto, in questo caso il neurochirurgo non è stato chiamato per iniziare i turni.  C’è poi una seconda graduatoria ancora aperta per personale da assumere a tempo determinato, da cui si è attinto in passato per il reparto dell’Aquila, che invece per Avezzano non è stata mai presa in considerazione. Insomma, si temporeggia all'ospedale di Avezzano e a farne le spese sono, come sempre, i pazienti – utenti marsicani.