pescara citta

Una famiglia di Pescara,
che viveva in affitto in un appartamento in viale Marconi, dopo aver rinvenuto una fonte di amianto
sul tetto dello stabile dove risiedeva,

ha chiesto le analisi dell’Eternit alla Asl, pagandole di tasca propria, poi si è rivolta all’amministratore di condominio chiedendogli di intervenire ed ha infine chiesto al proprietario di poter andar via senza il preavviso di sei mesi, dato il

pericolo per le condizioni di salute, dopo aver sempre pagato puntualmente tutte le rate di affitto. Nessuna risposta.

Dopo nove mesi dall’accaduto, l’avvocato del proprietario dell’immobile, con lettera del 22 dicembre, ha fatto sì che un giudice pretendesse da questa famiglia, l'esborso di 7000 euro, con una procedura veloce, che prevedesse il sequestro dei beni in 10 giorni.