tribunale az

Pubblicato il 19/02/2018

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7237 del 2017, proposto da: Pierluigi Di Stefano, Mariano Santomaggio, Mauro Di Benedetto e Chiara Colucci, rappresentati e difesi dagli avvocati Guido Ponziani e Sandro Gallese, domiciliati ex art. 25 cpa presso Segreteria Sezionale Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;

contro

  • Giovanni Di Pangrazio, Antonio Di Fabio, Luigia Francesconi, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti, Roberto Verdecchia, rappresentati e difesi dagli avvocati Vincenzo Cerulli Irelli, Federico Tedeschini e Alessandra Rulli, con domicilio eletto presso lo studio Vincenzo Cerulli Irelli in Roma, via Dora, n.1;-Leonardo Casciere, rappresentato e difeso dagli avvocati Mario Petrella e Angelo Romiti, domiciliati ex art. 25 cpa presso Segreteria Sezionale Consiglio di Stato in Roma,piazzaCapodiFerro,13;

  • Francesco Eligi, rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Di Matteo, con domicilio eletto presso lo studio Alessandro Mecocci in Roma, via Ippolito Nievo, 61;

  • Ignazio Iucci e Comune di Avezzano, non costituiti in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 7238 del 2017, proposto da: Massimo Verrecchia, rappresentato e difeso dagli avvocati Guido Ponziani e Sandro Gallese, domiciliato ex art. 25 cpa presso Segreteria Sezionale Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro 13;

contro

  • Giovanni Di Pangrazio, Antonio Di Fabio, Luigia Francesconi, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti e Roberto Verdecchia, rappresentati e difesi dagli avvocati Vincenzo Cerulli Irelli, Federico Tedeschini e Alessandra Rulli, con domicilio eletto presso lo studio Vincenzo Cerulli Irelli in Roma, via Dora, n.1 

  • In conclusione, i ricorrenti hanno chiesto:

     

    * in principalità, l’annullamento dell’impugnato atto di proclamazione degli eletti alla carica di Sindaco e di Consiglieri comunali di Avezzano e la correzione del risultato elettorale, mediante assegnazione di complessivi 13 seggi in favore della coalizione del consigliere Di Pangrazio, ossia con 6 seggi in più, rispetto a quelli già attribuiti, da destinare ai candidati esclusi e individuati nelle persone di Luigia Francesconi, Antonio Di Fabio, Sonia Di Stefano, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti e Roberto Verdecchia, in sostituzione dei candidati illegittimamente proclamati;

     

XIV. Conclusivamente, i tre appelli riuniti sono da respingere.

Ne consegue l’improcedibilità della domanda - proposta in via subordinata dagli appellati Di Pangrazio, Di Fabio, Francesconi, Gallese, Luccitti e Verdecchia - tendente all’annullamento dell’atto di proclamazione degli eletti, nella parte in cui sono stati assegnati ai sig.ri Eligi e Casciere due seggi al consiglio comunale, con conseguente assegnazione di tali seggi in favore dei sig. ri Luigia Francesconi e Giovanni Luccitti.

L’anzidetto esito soddisfa, altresì e all’evidenza, le esigenze sottese alle prospettazioni difensive svolte dai predetti appellati Eligi e Casciere.

Va, altresì, rilevato che la giurisdizione di merito attribuita al giudice amministrativo in subiecta materia (ex art. 134, comma 1, lett. b c.p.a.) legittima la Sezione, ai fini del compimento della necessaria attività rinnovatoria conseguente all’accoglimento dei ricorsi originari (anche in considerazione del carattere temporaneo degli organi elettorali), a nominare un Commissario ad acta, in persona del Prefetto della Provincia de L’Aquila, affinché assicuri la pronta e esatta adozione degli atti consequenziali alle decisioni di primo grado, qui confermate.

Quanto alle spese di lite, la sostanziale originalità dell’oggetto della controversia e le complesse implicazioni interpretative ad esso relative ne giustificano la compensazione tra tutte le parti.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sugli appelli come in epigrafe proposti, previa riunione degli stessi, li respinge, nei sensi e secondo le statuizioni di cui al capo XIV della motivazione. Spese del giudizio di appello compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 8 febbraio 2018 con l'intervento dei magistrati:

Lanfranco Balucani, Presidente Umberto Realfonzo, Consigliere Lydia Ada Orsola Spiezia, Consigliere Stefania Santoleri, Consigliere Giorgio Calderoni, Consigliere, Estensore