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Pubblicato: 27 Aprile 2018
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Per la morte di Catherina Vassilissa, la bimba francese di origini russe, di 5 anni, travolta e uccisa il 21 settembre del 2011 da una statua in bronzo all’interno dell’Outlet Village di Città Sant’Angelo, il PM ha chiesto tre anni e otto mesi ciascuno per i sei imputati.
Il procedimento davanti al tribunale monocratico di Pescara si avvia verso la sentenza, fissata al 17 maggio. Per quella tragedia sono accusati di omicidio colposo: Ubaldo De Vincentiis, originario del Belgio e residente a Montesilvano, responsabile e legale rappresentante dell’Outlet; i due direttori del centro commerciale Luigi Rinaldo e Maurizio Campanai; il primo residente a Gallarate ed il secondo ad Arezzo, il legale rappresentante della società ‘Pescara Outlet’, Lorenzo Rosi; legale rappresentante della Società Pescara Outlet ed il responsabile tecnico della stessa società Giacomo Billi ed il responsabile sicurezza e prevenzione della centro, Massimiliano Rossi. Per tutti l’accusa è di omicidio colposo in concorso. Gli imputati hanno sempre rigettato le accuse.