Soddisfatti i Comitati cittadini per l’ambiente. Soddisfatti per la posizione che la Regione Abruzzo ha preso sulla questione del progetto Snam, con una risoluzione approvata che impegnerà il presidente Marco Marsilio a ricorrere al Consiglio di Stato per il quale gli ambientalisti lo sollecitano a nominare quanto prima gli avvocati.

“Tale atto – scrivono – segue di alcuni giorni l’incontro che una rappresentanza dei Comitati ha avuto, insieme alla consigliera comunale Elisabetta Bianchi, con gli assessori regionali Imprudente e Liris ai quali sono stati consegnati gli atti del convegno scientifico che si è tenuto a Sulmona il 27 giugno scorso sulla questione Snam”.

Gli obiettivi, però, sono anche altri ossia “una nuova Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) per la centrale e per il metanodotto, essendo quella precedente di ben otto anni fa e la sottoposizione dell’intera opera a Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), mai effettuata”, nonché esprimere contrarietà alla concessione dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) con un incontro fissato il 4 settembre a Roma.

Una battaglia trasversale è quella contro il progetto Snam che nel tempo ha coinvolto diversi schieramenti politici e che ha visto l’accoglienza da parte di tutte le istituzioni locali, contrariamente a quanto fatto dal Governo nazionale “privilegiando gli interessi speculativi della Snam e delle altre multinazionali del gas rispetto ai diritti della collettività, hanno dimostrato e continuano a dimostrare di considerare un inutile pezzo di carta la nostra Costituzione e il suo principio fondamentale, ovvero che la sovranità appartiene al popolo che viene esercitata attraverso i propri rappresentanti democraticamente eletti nelle Istituzioni”.