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Cambiano le regole delle detrazioni sanitarie in Italia. Ma attenzione: i redditi molto alti non potranno più usufruire delle detrazioni o almeno non tutte. Va tenuto conto infatti che fra detrazioni, deduzioni, sconti, agevolazioni e regimi speciali si contano oggi ben 400 voci, pari ad un gettito mancato di quasi 60 miliardi di euro.

Un giro di vite necessario, soprattutto perché alcune voci (ad esempio le spese sanitarie) riguardano decine di milioni di contribuenti, mentre altre sono appannaggio di poche decine di famiglie.

Scatta l’obbligo della tracciabilità delle spese sanitarie: a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2021, che riguarderà redditi e spese imputate al 2020, sarà possibile effettuare la detrazione del 19% solo per le spese “tracciabili” e cioè pagate con carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni.