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Carabinieri del NAS di Pescara, nel corso dei normali servizi per la repressione delle frodi in ambito alimentare, hanno indirizzato l’attenzione su di un capannone dai connotati apparentemente “sospetti”.

All’atto del controllo i NAS si sono trovati davanti ad uno stabilimento di 1.600 mq adibito abusivamente alla produzione di additivi alimentari (fermenti lattici, lieviti, enzimi, coadiuvanti tecnologici ecc.) privo della prescritta documentazione autorizzativa e, peraltro, mantenuto in precarie condizioni igienico-sanitarie e strutturali; inoltre non erano applicate le previste procedure aziendali di rintracciabilità degli alimenti né era applicato il piano di autocontrollo aziendale basato sui sistemi H.A.C.C.P..