carcere

Ormai quello che da tempo avevamo previsto si sta concretizzando, e nel peggiore dei modi.....La condizione lavorativa all'interno dell'istituto frentano sta progressivamente degenerando, tanto che la Polizia Penitenziaria è costretta ad operare in un clima terribile, solo nel 2019 infatti abbiamo subito un'aggressione fisica mediamente ogni 40 giorni per un totale, ad oggi, di 9 aggressioni con prognosi; una sequela infinita e giornaliera di minacce e vessazioni che hanno creato un senso di impotenza negli operatori che non sono messi in condizione di esprimere la loro professionalità, di contro la popolazione detenuta stà approfittando della situazione per esprimere il proprio disappunto contro la legge, colpendo i rappresentanti dello stato. 

Questa settimana poi abbiamo decisamente superato il segno, lunedì 2 dicembre un Assistente Capo Coordinatore di Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto campano del circuito alta sicurezza, riportando una prognosi di 7 giorni; tale episodio, tra l'altro, è avvenuto durante una visita informale del Provveditore Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria Lazio, Abruzzo e Molise dott. Carmelo Cantone, che ha avuto modo quindi di toccare con mano il disagio lavorativo della Polizia Penitenziaria.

 

(Comunicato giunto in redazione.)