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CORECOM ABRUZZO:FONDI A RISCHIO E DISAGI

di Germana D'Orazio

Conferenza stampa questa mattina, convocata dal componente anziano del CorecomOttaviano Gentile, per denunciare la situazione di stallo venutasi a creare nel Comitato, a seguito del termine del mandato del presidente Filippo Lucci.

Non è stato ancora nominato il successore (che dovra' essere nominato dal pres. Marsilio d'intesa con il pres.del consiglio Sospiri) e le attività del Comitato regionale per le comunicazioni sono ferme con gravi danni per i cittadini Abruzzesi.

Ho chiesto per due volte un incontro con il Presidente della Regione Marsilio e con il Presidente del Consiglio Sospiri – ha dichiarato Gentile – ma senza esito”.

La situazione di stallo si è venuta a creare a seguito della posizione (inspiegabile) del dirigente Avv. Giovanni Giardino che per il tramite del Responsabile ufficio di supporto Dott.ssa Ianni ha fatto sapere che il Comitato del Corecom non può riunirsi senza presidente, mentre il componente anziano del  Corecom, (viso l'L'Art.10 della L.R.n.45 del 2001 e del regolamento del 2006) supportato anche da un parere dell’Ufficio legislativo richiesto dal consigliere regionale Angelosante (e da due pareri legali richiesti dallo stesso Gentile) – ritiene che invece il Comitato possa riunirsi, anche se – con soli 2 componenti – con deliberazioni all’unanimità.

Della vicenda del Corecom si e' interessata anche la commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale

Ad ogni modo, senza riunioni del Comitato, attività bloccate: “Rischiamo di perdere, se non li abbiamo già persi ( oltre a tutte le attività ferme già deliberate in precedenza)–ha sottolineato Gentile – 114mila euro quale contributo dell’Agcom, (che aveva sollecitato il presidente del consiglio ad un funzionamento temporaneo del comitato) senza contare i danni e disagi ai cittadini Abruzzesi che aspettano il rimborso di oltre 57mila euro, tra storni e indennizzi nonché i ritardi del pagamento dei rimborsi "Mag" del Ministero alle radio e televisioni Regionali”.