osteoporosi

Va curata per tempo, possibilmente prevenuta, prima che possa produrre
danni e costi sociali importanti, in termini di condizione invalidante
oltre che economici. Parliamo dell'osteoporosi, la malattia dell'apparato
scheletrico che rende fragili le ossa con conseguente aumento di fragilità
e rischio di fratture.

All'ospedale di Lanciano nasce un ambulatorio dedicato, con la finalità di
prendere in carico i soggetti a rischio, valutandone il grado di fragilità
e la possibilità di incorrere in una frattura anche per piccoli traumi.
L'iniziativa è dell'équipe dell'Ortopedia, diretta da Enrico Marvi, con gli
specialisti Daniela Recchioni, Gianfranco Mastrovecchio, Adolfo Mené e
personale infermieristico dedicato.

Le visite, prenotabili attraverso il Centro unico di prenotazione oppure on
line (
cup.asl2abruzzo.it), sono effettuate presso il Poliambulatorio,
mentre per gli esami ci si avvale della collaborazione della responsabile
del Centro per la diagnosi dell'osteoporosi presso la Medicina nucleare
dello stesso ospedale, Chiara Ludovico. Grazie alle apparecchiature Dexa in
dotazione, possono essere eseguiti esami su colonna vertebrale, lombare,
collo del femore, polso e *total body*. L'inquadramento clinico dei casi da
parte dell'ambulatorio specialistico sarà supportato anche dalla Medicina
di laboratorio e dalla Radiologia.

L'incidenza di fratture da fragilità aumenta, com'è noto, con l'età e
colpisce in modo particolare le donne.

Si stima che in Abruzzo sia pari a 200 mila persone la popolazione
femminile over 60 a rischio a causa di osteoporosi non trattata.