lanciano

Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Faist di Cerratina nella zona artigianale di Lanciano, che produce i sensori per le turbine di auto e veicoli commerciali. I vertici dell’azienda hanno deciso di chiudere lo stabilimento abruzzese per spostare la produzione a Montone vicino a Perugia.

I 16 dipendenti da ieri sono in presidio davanti lo stabilimento per impedire l’uscita dei macchinari della linea di produzione caricati sui tir.

Il segretario regionale della Fim Cisl, Domenico Bologna, stamani al fianco dei lavoratori, ha annunciato di aver richiesto un incontro in Prefettura a Chieti in quanto non sarebbero state rispettate le leggi vigenti in materia di licenziamento.