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Pubblicato: 14 Gennaio 2022
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CHIETI: CASSAZIONE CONDANNA ASL
- «Se l’infermiere viene prevalentemente adibito allo svolgimento di mansioni non rientranti nel proprio inquadramento professionale ma svolge compiti propri del personale con inquadramento inferiore, ovvero operatore socio sanitario (Oss), con conseguente mortificazione dell'immagine e della professionalità dello stesso, ha diritto ad essere risarcito e ad essere adibito alle proprie funzioni professionali». Questo, non lo sostengono solo i sindacati,ma lo afferma la Corte di Cassazione con una sentenza pilota che ha messo un punto fermo a una controversia iniziata nel 2017 da un infermiere del policlinico di Chieti, che per 5 anni ha svolto anche mansioni da Oss e che ha visto riconosciuto il demansionamento.