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L'AQUILA: INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO

- "Gli Uffici minorili evidenziano il tema del malessere adolescenziale esploso in tempi di pandemia e durante la limitazione di frequenza scolastica. Il malessere si evidenzia con aumento di fenomeni di autolesionismo e disturbi alimentari, soprattutto tra le ragazze". E' il quadro delineato per l'Abruzzo dal presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Fabrizia Francabandera, nel corso dell'inaugurazione dell'Anno Giudiziario che si è aperta con il ricordo delle vittime della tragedia di Rigopiano.Un settore, quello dei minori, fortemente influenzato dalla violenza in famiglia. "Si rileva abbandono scolastico, anche di appartenenti a ceti economico-sociali agiati, di ritiro sociale non transitorio e dipendenza dagli strumenti informatici - ha aggiunto parlando poi di "aumento esponenziale di alcuni reati commessi da minorenni: violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, pedopornografia, revenge porn".
"Nel distretto diminuisce il numero delle notizie di reato, circa 2mila, soprattutto per i reati di natura predatoria" continua Francabandera. "Resta altissima, grazie alle forze di polizia, l'attenzione per i mali endemici del Paese, come corruzione, conflitti di interessi, usure, frodi che potrebbero aumentare per il grande flusso di denaro pubblico previsto con il Pnrr e la crisi di liquidità in cui versano le imprese, trovando varchi nelle procedure di affidamento diretto e procedure di appalto semplificate. Aumentano di poco, nonostante le leggi e l'attenzione mediatica, i reati di genere. Diminuiti i femminicidi, aumentano le violenze, i reati persecutori e i maltrattamenti anche in famiglia. Le donne hanno ancora paura di denunciare, perchè spesso non trovano aiuti adeguati nella ricostruzione dei propri percorsi di vita. C'è la necessità di velocizzare i flussi informativi, per evitare errore di minimizzare le condotte aggressive e valutare i fenomeni anticipatori".