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Pubblicato: 02 Febbraio 2022
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SULMONA: TRUFFA DEI GRATTA E VINCI
- Erano finiti sotto processo perché secondo l’accusa, tramite un espediente, riuscivano a verificare se tra i biglietti Gratta e vinci in vendita nella loro tabaccheria vi fossero quelli vincenti. Vincite che intascavano, rimettendo poi in vendita gli altri tagliandi senza premi. Ieri per due coniugi sulmonesi, A.S.e C.P., è arrivata la sentenza: venti giorni di reclusione, risarcimento del danno alla parte civile e il pagamento delle spese processuali per 1500 euro.