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VASTO: SUICIDIO TROTTA

- Il suicidio in carcere del primario di Psichiatria poteva essere evitato. E' con questa conclusione che il sostituto procuratore Michele Pecoraro, prima di lasciare la Procura vastese, ha chiuso le indagini sulla morte del dottor Sabatino Trotta puntando l'indice contro la direttrice della Casa Lavoro di Torre Sinello dove il medico era stato trasferito e rinchiuso dopo l'arresto avvenuto a Pescara il 7 aprile scorso. L'ipotesi d'accusa nei confronti della dirigente è di omicidio colposo per condotte omissive. La stessa accusa contestata all'agente coordinatore dello staff multidisciplinare di accoglienza e sostegno della polizia penitenziaria.