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Pubblicato: 12 Aprile 2022
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CHIETI: RISARCIMENTO BEFFA
- È stata risarcita dopo 50 anni e una vita segnata dalla malattia, da quell’epatite C contratta all’ospedale di Guardiagrele nel 1972, quando i medici la sottoposero a 4 trasfusioni di sangue nelle ore successive alla nascita della prima figlia. Ma qualche settimana fa, quando sono arrivati i soldi, all’incirca 130mila euro, lei era morta già da 5 mesi. Una beffa nella beffa. È la storia di A.T., che si è spenta a 71 anni, dopo una lunga battaglia legale nella quale ha portato davanti al tribunale di Chieti la Regione Abruzzo e la gestione liquidatoria dell’ex Ulss teatina, nel 2020 condannate dal giudice Gianluca Falco a pagare il danno biologico causato alla donna. Ma entrambi gli enti si sono decisi a sborsare il denaro solo a distanza di oltre due anni da quella sentenza, ovvero dopo un pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale.