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DELITTO DI CASOLI: L’INGLESE WHITBREAD FA SCENA MUTA

– Si è avvalso della facoltà di non rispondere l’inglese Michael Whitbread, 75 anni, accusato di aver ucciso la compagna a fine ottobre
scorso nel casolare in cui abitavano insieme a Casoli. L’uomo è stato estradato dall’Inghilterra e da qualche giorno è rinchiuso nel
carcere di Rebibbia, a Roma. Oggi, alle 12, l’interrogatorio, durato pochi minuti. Il gip del tribunale di Lanciano, Chiara D’Alfonso,
si è collegata con l’imputato per via telematica, ma non ha ottenuto risposte dall’uomo. Oggi il gip, che aveva già fissato il processo
in Corte d’ Assise, a Lanciano, per il 22 novembre prossimo, ha contestato all’imputato diverse circostanze: ad esempio che è stata
l’unica persona ad essere vista entrare, tra il 28 e il 30 ottobre scorso, nella casa dove si è consumato l’assassinio. E poi sono
state trovate tracce del sangue di Whitbread sui vestiti che la vittima indossava: probabilmente tra i due c’è stata una colluttazione,
lei ha tentato di difendersi o di disarmarlo e lui si è ferito.