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PESCARA: INCHIESTA APPALI AL COMUNE

- La procura di Pescara chiude definitivamente l’inchiesta sullo scandalo degli appalti al Comune di Pescara, e richiede il processo
per gli 8 personaggi coinvolti, con l’aggiunta della società “De Leonibus costruzioni” come persona giuridica.Parliamo del caso che
a giugno scorso fece finire in manette l’allora dirigente dei lavori pubblici, Fabrizio Trisi (poi sollevato dal suo incarico)
e l'imprenditore Vincenzo De Leonibus. L’inchiesta condotta dai pm Anna Benigni e Luca Sciarretta parla di appalti, tangenti, ma anche
di cocaina, quella che veniva consumata nella “tana delle tigri”, il locale in uso a Trisi, dove si riunivano per consumare droga e
pianificare gli appalti per l’amico imprenditore.Oltre a Trisi e De Leonibus, gli altri che la Procura vuole a processo sono due
dipendenti dell'allora dirigente Trisi: Jairo Ricordi e Gianluca Centorame, Tommaso Catani, figlio del sindaco di Picciano, Vincenzo
Ciarelli e Pino Mauro Marcaurelio.