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Pubblicato: 03 Febbraio 2025
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CHIETI: ROGO DOLOSO
- Sembrava uno dei roghi da consegnare agli archivi come accidentale o comunque di autore rimasto ignoto. Invece, per l’incendio che la notte del 3 settembre del 2022 distrusse e danneggiò ben sei auto e un garage in via Baroncini a Chieti, c’è un processo: Antonio Di Santo, 31enne di Guardiagrele, è accusato di danneggiamento seguito da incendio. Il movente potrebbe essere una vendetta nei confronti del proprietario di una delle auto, con le fiamme che si propagarono velocemente dalla vettura presa di mira a quelle parcheggiate vicino. Ma sarà il processo dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Chieti ad accertarlo con precisione. Gli inquirenti hanno poi trovato una pista, esaminando le immagini della telecamera di un condominio che si trova lungo via Baroncini: nel buio della notte mostrano una persona della quale non si vede il volto. Ma la svolta è arrivata con il riconoscimento, attraverso gli abiti indossati dal presunto piromane, operato da una donna che conosce bene Di Santo e che ha dichiarato ai carabinieri di averlo riconosciuto «anche se non viene ripreso in viso» dal suo modo di camminare, dalle scarpe che indossava quella notte e dal giubbotto.