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Pubblicato: 19 Maggio 2025
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CHIETI: VILLAGGIO DEL FANCIULLO
- C’è un buco di quasi 8 milioni di euro e un’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta e falso in bilancio, dietro il crac della “Villaggio del fanciullo srl”, la società che avrebbe dovuto realizzare, a San Salvatore, un complesso immobiliare laddove sorgeva la “Città dei ragazzi”, la struttura voluta da don Ugo De Simeonibus che nel dopoguerra si curò di dare un futuro e un lavoro a tanti giovani rimasti senza genitori o che avevano situazioni familiari difficili. La società è stata dichiarata fallita nel 2021 dal Tribunale di Chieti e le indagini della Procura si sono chiuse con una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di L.B., 71 anni di Padova, che della società è stato amministratore unico e legale rappresentante dal 16 luglio del 2014 fino al fallimento, e della commercialista teatina M.B., 60 anni, amministratore unico e legale rappresentante dal 20 luglio del 2007 al 24 febbraio del 2015.La società doveva realizzare diversi appartamenti, una residenza per anziani, un centro commerciale e altre strutture ma non se ne è fatto niente. E, se ci sarà un processo (l’udienza preliminare si terrà il prossimo 10 giugno).