Cronaca

lecceneimarsi

Devastano la scuola elementare e media di Lecce nei Marsi, per rubare due Pc. La scoperta alla riapertura del plesso.

Il raid è avvenuto l’altra notte: potrebbe trattarsi di un gesto vandalico, visto che il bottino è di un paio di Pc obsoleti e qualche spicciolo, mentre il danno inferto ai beni della scuola è stato ben più consistente. Ad indagare sono i carabinieri, sopraggiunti dopo la segnalazione del personale scolastico, che hanno trovato la porta divelta e gli armadi e le suppellettili oggetto dell’opera di devastazione dei vandali. Poche, a quanto si apprende, le tracce a disposizione degli investigatori.

avezzano mercato del sabato 280813 rep 09

Come previsto, lunedì pomeriggio, 22 ottobre, si è svolto il consiglio comunale, ad Avezzano, richiesto dai consiglieri d'opposizione per discutere la localizzazione del mercato settimanale che la giunta comunale aveva già deciso di spostare nella zona nord della città, visto che sia gli ambulanti che le associazioni di categoria, nei numerosi incontri precedenti, non avevano dato indicazioni in merito, se non il voler rimanere a piazza Torlonia. Le motivazioni della giunta in merito alla traslazione, anche se in via sperimentale, avevano sicuramente tutti i presupposti, positivi, sia per i cittadini, che per gli esercenti. Ieri, al termine della votazione, in seno all'assise civica, presenti numerosi ambulanti, qualcuno di essi ha dissentito per quel che concerneva l'approvazione della mozione di maggioranza, contrastando quanto deciso con toni e modi forti, tanto da doversi richiedere l'intervento della forza pubblica. Gli esercenti (non tutti), legittimamente hanno espresso la loro contrarietà, ma quello che non si capisce è che, com'è noto, alcuni consiglieri di minoranza sembrerebbe che abbiano, da una parte, approvato l'operato della giunta e, dall'altra, che l'abbiano avversato, in barba alla chiarezza e alla trasparenza. Certamente, in tal modo, stanno evitando di dare un contributo fattivo alla risoluzione del problema, volendo solamente creare inutili inasprimenti. 

furbetti cartellino

Il caso "Furbetti del cartellino", che ha visto due dipendenti comunali di Pineto per ben sette mesi, tra l’ottobre 2015 e il maggio 2016, uscire dall’ufficio per svolgere attività personali senza timbrare; ci sarebbe un seguito. A dirlo è Ruggero Sabatini, presidente del comitato “Tutela quiete pubblica e ambiente” della città.

Un cittadino di Pineto si è rivolto al nostro comitato per denunciare questo fatto”, aggiunge Sabatini.

Un’accusa, lo ricordiamo, che ha visto le due dipendenti del Comune di Pineto patteggiare davanti al gup Roberto Veneziano una pena ad un anno e sei mesi e 300 euro di multa ciascuna per truffa e false attestazioni e certificazioni. "Ora sembra che una di queste persone, di cui non facciamo il nome sia per correttezza sia per la tutela della privacy, operi come maestra di sostegno nei plessi di Scerne e Borgo S. Maria."