Cronaca

strada ultrafucense

Il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, informa che è stato approvato il progetto esecutivo e iniziata la procedura negoziata per la sistemazione della Strada Provinciale n. 19 “Ultrafucense”. Previsti lavori di rifacimento della pavimentazione stradale in tratti alterni dal km. 5+700 al km. 10+800, oltre la sistemazione di un tombino al km. 6+200. 

ACQUISTI INTRACOMUNITARI DI AUTO. INDAGATI 4 RESPONSABILI ED EFFETTUATI SEQUESTRI DI DENARO E IMMOBILI PER UN VALORE DI OLTRE CINQUECENTOMILA EURO.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di L’Aquila hanno eseguito un sequestro di disponibilità finanziarie e di beni immobili per un valore di circa 550.000 euro, emesso dalla locale A.G. nei confronti dei responsabili di un’articolata truffa nel settore degli acquisti intracomunitari di automobili.

La misura cautelare appena eseguita giunge al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria, delegata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di L’Aquila, Dott.ssa Simonetta Ciccarelli, che ha consentito di individuare 4 responsabili, indagati per i reati di “Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” (art. 476 c.p.), “Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” (art. 479 c.p.), “Falsità materiale commessa da Privato” (art. 482 c.p.) e “Truffa aggravata ai danni dello Stato” (art. 640, comma 2, nr. 1, c.p.).

In particolare, C.E. (Cl.’84), ponendosi quale mediatore nell’acquisto di autovetture tra privati e società comunitarie, mediante la presentazione di falsa documentazione (tra cui autocertificazioni a firma di ignari acquirenti e modelli di pagamento F24 contraffatti) e, soprattutto, con la compiacenza di due agenzie di pratiche auto operanti a L’Aquila e nel Teramano, gestite da C.A. (Cl.’49), C.M. (Cl.’80) e T.E. (Cl.’85), è riuscito, sottraendosi così al sistema informatizzato dei controlli previsti per le autovetture di provenienza comunitaria, a ottenere l’indebita immatricolazione in Italia di nr. 88 autovetture di importazione comunitaria. L’artefice della truffa in tal modo ha intascato dagli ignari acquirenti l’Imposta sul Valore Aggiunto dovuta sulle citate autovetture, per un importo complessivo pari a euro 551.662,71, senza però versarla nelle casse dell’Erario,

La Guardia di Finanza opera ogni giorno per contrastare le frodi fiscali che, come noto, alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.

Comando Provinciale Guardia di Finanza Telefono 086234961-08623496854

Via Raffaele Paolucci, 67100 L’Aquila Fax 08623496855

  1. Piazza Torlonia, ok per l'ingresso dei cani al guinzaglio. L'ordinanza

canipiazzatorlonia
lun 15 ott, 2018

È stata pubblicata l'ordinanza, a firma del sindaco Gabriele De Angelis,  in cui si disciplinano i comportamenti da tenere per la tutela di Piazza Torlonia.

Premesso che:

all’interno del Centro della Città di Avezzano è presente un giardino monumentale, delle dimensioni di circa due ettari e mezzo, intitolato alla nobile Famiglia Torlonia, che nel 1875 aveva prosciugato il lago del Fucino, realizzato alla fine dell’Ottocento su progetto dell’Ing. Giulio Del Pelo Pardi a decoro del palazzo (semidistrutto dal terremoto del 1915) della medesima famiglia Torlonia;

all’interno del giardino sono presenti la fontana ottocentesca dei Torlonia, il monumento ai caduti realizzato da Ermenegildo Luppi ed il busto bronzeo raffigurante l'autore del definitivo prosciugamento del lago Fucino, Alessandro Torlonia;

Dato che:

questa Amministrazione, negli ultimi mesi, previo nulla Osta della Sovrintendenza, ha proceduto al restauro del giardino di Piazza Torlonia, investendo notevoli risorse finanziarie;

il restauro si è reso necessario per la situazione di assoluto degrado in cui versava l’intera area;

il restauro è consistito, tra l’altro, nella sistemazione del verde con la messa a dimora di 4.200 piantine di buxus sempervirens e di ligustrum vulgare nonché nella semina del prato su un’area di circa 12.500 mq;

Considerato che:

i lavori di riqualificazione sono stati ultimati in data 12 ottobre 2018;

in data 13/10/2018 è stata programmata la riapertura del giardino al pubblico;

gli agronomi e botanici che hanno prestato specifica consulenza professionale nel corso dei lavori, hanno sottolineato la necessità di garantire l’assoluta salvaguardia del patrimonio erbaceo, arboreo ed arbustivo, in quanto un uso improprio del giardino potrebbe compromettere l’attecchimento del prato e delle giovani piante di siepi, poiché l’uno e l’altro sono ancora troppo delicati, in quanto solo di recente messi a dimora;

il verificarsi di danneggiamenti costringerebbero l’Amministrazione ad intervenire nuovamente con ulteriori ingenti costi a carico della collettività;

In particolare, gli agronomi e botanici hanno raccomandato:

di evitare assolutamente, visto l’approssimarsi della stagione invernale, il calpestio del prato (essendo stato seminato da appena un mese) e gli attraversamenti delle siepi.

di evitare che gli animali possano urinare sui prati e sulle siepi perché, come già accaduto in passato, gli uni e le altre verrebbero certamente danneggiati a causa dell’azoto presente nelle urine;

Richiamati:

il D.lgs 267/2000;lo Statuto del Comune di Avezzano;

il vigente Regolamento degli Uffici e dei Servizi;

il vigente Regolamento di Polizia Amministrativa e di Sicurezza urbana;

l’art. 650 c.p.;

Richiamati in particolare gli art. 3 e 14 del Regolamento di Polizia Amministrativa e di Sicurezza urbana, che attribuiscono rispettivamente al Sindaco compiti di indirizzo in materia di sicurezza e qualità dell'ambiente urbano, protezione e tutela del verde, e di emanare apposite ordinanze per dettare norme di portata generale ed astratta, in materia di polizia amministrativa locale, anche al fine di prevenire ed eliminare situazioni contrarie al decoro urbano o poste in essere in violazione delle norme di cui al regolamento.


 

Ritenuto che in considerazione delle circostanze sopra evidenziate, sia necessario tutelare un così importante patrimonio storico, artistico e ambientale, e quindi opportuno dettare delle regole di comportamento, almeno fino alla adozione di uno specifico regolamento;

 

ORDINA

 

per le motivazioni in premessa, a partire dalla data di riapertura di Piazza Torlonia e fino all’approvazione dello specifico regolamento e comunque fino al 31 marzo 2019, in tutto il giardino, ai sensi dell’art. 90 comma 1, lett. c) del vigente Regolamento di Polizia Amministrativa e di Sicurezza urbana, è vietato calpestare tappeti erbosi, prati, aiuole e altre parti sensibili del giardino, quindi uscire dai camminamenti e passare attraverso le siepi, sia alle persone sia agli animali.

Inoltre, ricorda, sempre con riferimento al Regolamento di Polizia Amministrativa e di Sicurezza urbana, che nel giardino di Piazza Torlonia ed in tutte le aree verdi della città, è vietato, tra l’altro:

gettare sassi, rifiuti ed altro nella fontana monumentale [art. 26, comma 1 lett.a, b e c)];

manomettere e danneggiare con colpa la vegetazione [art. 90, comma 1, lett.a) del Regolamento);

utilizzare gli impianti o le attrezzature destinate al gioco dei bambini, da parte di chi abbia superato il limite dei dodici anni di età [art. 19, comma 1, lett. c)]

insudiciare e/o sporcare gli arredi e le aree, anche abbandonando rifiuti di qualunque genere, compresi i mozziconi di sigarette e le gomme da masticare [art. 19, comma 1, lett. d)].

I proprietari ed i detentori a qualsiasi titolo di cani e altri animali domestici debbono rispettare i seguenti divieti e prescrizioni comportamentali:

tutti i cani devono essere tenuti sempre al guinzaglio ad una lunghezza non superiore a centimetri centocinquanta, durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dal comune se non diversamente stabilito;

i cani devono essere tenuti con guinzaglio ed i proprietari avranno l’obbligo di portare con se’ una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti.

All’accertamento della violazione delle statuizioni contenute nella presente ordinanza conseguirà la sanzione amministrativa prevista dalle corrispondenti disposizioni regolamentari violate ed in vigore, mentre per le fattispecie non previste dai vigenti regolamenti o disposizioni di legge, verrà applicata la sanzione amministrativa di € 200,00, ai sensi dell’art. 7-bis del D.Lgs. 267/2000.

Copia della presente ordinanza viene trasmessa, per quanto di competenza, al Comando di Polizia Locale, agli organi di pubblica sicurezza nonché delle Guardie Ecozoofile.