Cronaca

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La marineria abruzzese è tornata in mare poiché è finito il fermo biologico partito il 13 agosto scorso. Domenica notte, le barche che effettuano la pesca a strascico hanno preso di nuovo il largo. Dunque torna anche il pesce fresco dell’Adriatico sulle nostre tavole. Armatori e pescatori continuano a chiedere una modifica delle date del fermo, soprattutto per quel che riguarda le imbarcazioni più piccole. Inoltre stanno aspettando ancora gli indennizzi dei due anni precedenti e a Pescara, ci si mette anche il problema dei bassi fondali del fiume. Un fermo da rivedere, dicono a gran voce anche dalla marineria abruzzese.

temporale

Il Centro Funzionale d’Abruzzo comunica che è stato emesso dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale l’Avviso di condizioni meteorologiche avverse.

Dalle prime ore di oggi, lunedì 24 settembre, e per le successive 18-24 ore sono stati previsti venti forti nord-orientali con raffiche di burrasca su Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Toscana, in estensione dalla mattinata a Lazio, Abruzzo e Molise. Possibili mareggiate sulle coste esposte".

tribunale

Una sentenza destinata a far discutere, e molto, quella firmata in questi giorni dal Giudice del lavoro di Avezzano, Massimo Valenza.

Con tale provvedimento, infatti, il Tribunale di Avezzano ha accolto la domanda di un infermiere del Pronto Soccorso di Avezzano condannando l’INAIL a corrispondergli un indennizzo commisurato alla percentuale d’inabilità (10%).

L’infermiere svolgeva l’attività lavorativa in regime di triage.

I suoi avvocati sono riusciti a dimostrare con la documentazione prodotta in giudizio che nel caso del lavoratore del Pronto Soccorso di Avezzano erano soddisfatti i criteri medico-legali per inquadrare la sindrome contratta come infortunio lavorativo indennizzabile in ambito INAIL.