Cronaca

ranieri gianluca

I Comuni, nel corso di un’assemblea dei sindaci, si sono detti pronti ad accollarsi le spese per il mantenimento del Tribunale di Avezzano. Nel corso del consiglio comunale d lunedì prossimo, 6 novembre, alle 15, verrà affrontato il caso. Il dibattito sui tribunali abruzzesi è arrivato anche in consiglio e, secondo il consigliere del M5s Gianluca Ranieri (nell'immagine), ci sarebbero ritardi nell’iter. Una interrogazione di Ranieri è stata presentata sull’attivazione della commissione paritetica fra Regione Abruzzo e il Governo, che ha lo scopo di definire un “Piano di interventi” condiviso per evitare la chiusura dei quattro Tribunali abruzzesi.

tribunale

Erano rimasti coinvolti in una vicenda legata a fatti di presunta usura risalenti al 2008. Il tribunale di Avezzano ha deciso per due assoluzioni e una condanna a due anni. La vicenda, che ha coinvolto due imprenditori, assolti dai giudici del tribunale di Avezzano, Francesco Lupia (presidente) e Carla Mastelli, riguardava la pratica del cambio assegni. Si tratta di M.M., 51 anni e R.S. (53) finiti sotto processo perché secondo l’accusa avevano messo in atto una serie di intermediazioni economiche nei confronti di un consente commerciale, anche egli di Avezzano. Pare che l’uomo fosse stato costretto a pagare tassi usurari ai due dopo aver ricevuto dei prestiti. Agli imprenditori erano stati contestati alternativamente i reati di truffa e usura. Sono però stati assolti perché il fatto non sussiste.

guardia finanza

Oltre dodici anni dall’accertamento dei fatti e dieci dalla formale contestazione degli organi inquirenti della Guardia di Finanza di Siena e di Avezzano. Ne sono serviti così tanti per arrivare alla conclusione del processo penale di primo grado per circa una quindicina di imprenditori marsicani che, tra il  2002 e il 2006, si erano riforniti di carburante presuntivamente a costo ribassato – in quanto, secondo l’accusa, materiale derivante da attività illecite – da una società marsicana di distribuzione di prodotti petroliferi. Ai legali rappresentanti della Società fornitrice, M. P. e F. P., il Tribunale di Avezzano aveva contestato i reati di truffa, falsità in sigilli di Stato ed evasione fiscale, commessi in relazione a forniture di prodotti petroliferi a Poste Italiane, Trenitalia SpA, Enel, Regione Campania  e ministero delle Finanze, per i quali è stata  emessa da poco sentenza di non luogo a procedere perché prescritti.

Stessa sorte è toccata a gran parte degli acquirenti chiamati a rispondere del reato di ricettazione – che paradossalmente prevede una pena maggiore – per aver acquistato ingenti quantità di prodotti petroliferi a costo ribassato forniti dalla Società di distribuzione.

Assolti per parte dei reati P.G. e D. B. W. perché il fatto non sussiste; pronunciando sentenza su parte delle residuali posizioni coinvolte.