Cronaca

ospedale

All'ospedale di Avezzano, al centro trasfusionale, i locali sono stati adeguati e messi a norma, con rifacimento di tutti gli impianti, l’installazione di un efficiente sistema di aerazione e ricambio d’aria e, soprattutto, ha avuto luogo un più congeniale riassetto degli spazi interni. Su una superficie complessiva di 480 metri quadrati, quotidianamente il centro è visitato da donatori e, nonostante il mese di luglio sia un po "spento" in fatto di presenze, almeno in dieci, al giorno, effettuano la loro donazione (trimestrale, nel caso degli uomini, semestrale se il donatore è donna). Le donazioni, tra il primo gennaio e il 17 giugno dello scorso anno sono state 2.584 rispetto alle 2.624 del corrispondente periodo di quest’anno. Si tratta, quindi, di 40 donazioni in più, un piccolo incremento significativo soprattutto perché raggiunto quando ancora il centro trasfusionale era nel container adiacente al nosocomio avezzanese, quindi senza le migliori condizioni logistiche per i donatori di Avezzano e Marsica. Una curiosità: se al giorno sono nove o dieci i donatori all'ospedale di Avezzano, in quello dell'Aquila sono 4 o 5, per lo più forniti dalla croce rossa, per via del bacino di utenza più piccolo.

vespa

Con il caldo la loro presenza si fa sentire e le vespe, bisognose d'acqua e pericolose, imperversano nei centri della Marsica, soprattutto in quelli immersi nel verde. Di bonifiche di questi insetti segnalazioni arrivano dal tagliacozzano, da Antrosano, frazione di Avezzano, da Villavallelonga, da Villa San Sebastiano. Ad Avezzano, l'ultimo intervento di bonifica – vespe, effettuato dai pompieri, richiamati sul posto dai residenti, è stato fatto oggi in prossimità della chiesa di Santa Lucia, nelle vicinanze della frazione di Castelnuovo.

parco abruzzo

Si profila uno scempio ancora più grande nel cuore del parco d’Abruzzo, l’associazione divulga i documenti. Si chiede il ritiro del nulla osta per la strada e il ripristino di tutto lo sterrato ora asfaltato e non solo il tratto finale. In risposta all'asfaltatura di chilometri di sterrato a Villavallelonga, con il parziale avallo dell’Ente Parco, la Stazione Ornitologica ha dato una risposta recependo documenti che riportano la costruzione di nuovi impianti di risalita. Quello della strada si profilerebbe, dunque, come il necessario presupposto per perpetrare un danno ancora più grande, cioè nuovi impianti di risalita ad invadere il versante nord dell’Aceretta. Il Direttore del Parco Dario Febbo, in una lettera di risposta inviata anche al Ministero dell’Ambiente, aveva, a suo tempo, recisamente smentito sostenendo che vi fossero impedimenti di tipo legale collegati sia alla pianificazione regionale che alle norme della Zona di Protezione Speciale (ZPS).