Cronaca

carabinieri cinque

TERAMO: E' CACCIA AL FINTO MILITARE

- Quattro tentativi di truffa sventati nelle ultime ore nel centro di Teramo, grazie alla prontezza delle vittime e all’intervento dei carabinieri. Il copione seguito dai malviventi è noto: anziani contattate telefonicamente da un uomo che, spacciandosi per un militare dell’Arma, chiede denaro per “liberare” un parente trattenuto in caserma dopo un incidente o per un problema legale. Fortunatamente, nessuna delle vittime è caduto nella trappola dei truffatori e tutti hanno allertato le forze dell’ordine. Gli anziani hanno fornito informazioni dettagliate sulle telefonate ricevute, elementi preziosi per le indagini. Le indagini si stanno concentrando sulla raccolta di testimonianze e sull’analisi delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza presenti in zona.

ladri in azione

CELANO: INCUBO FURTI

- Ancora incubo furti nella Marsica, a creare allarme però è il fatto che i ladri agiscano spesso con i proprietari di casa all’interno delle loro abitazioni. Altri due colpi, sono stati messi al segno a Celano nella zona di Campitelli. Dalle prime informazioni raccolte sembra che i ladri si siano introdotti in casa, in entrambe i due episodi, mentre le famiglie erano impegnate in cucina nella preparazione e poi nella consumazione della cena. Non si conoscono al momento i dettagli sul bottino che i ladri sono riusciti a portarsi via. I cittadini della popolosa zona di Celano raccontano che a metter a segno il colpo sia stata una donna immortalata anche dalle telecamere di videosorveglianza.

carabinieri nas

PENNE: BLITZ DEL NAS IN UN RISTORANTE

– Nell’ambito delle attività finalizzate al controllo amministrativo e sanitario di alcuni esercizi commerciali dell’area vestina, i Carabinieri del Comando Stazione di Penne e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Pescara, hanno effettuato un’ispezione presso un noto ristorante di Penne. Il controllo congiunto ha fatto emergere irregolarità sia per quanto attiene alle norme igieniche del ristorante, che nella conservazione dei cibi destinati alla ristorazione. Varie sono state le anomalie riscontrate durante il controllo: alimenti non protetti dal rischio di contaminazione, preparazioni non conformemente etichettate ed in cattivo stato di conservazione e cibi che non rispettavano la normativa sulla tracciabilità. Inoltre, oltre alla mancanza del necessario monitoraggio in materia di autocontrollo, nelle zone adibite a cucina e magazzino è stata riscontrata la presenza di numerose esfoliazioni delle pareti con contestuale presenza di estese formazioni di muffa e la presenza di ossidazioni e ruggine su alcuni ripiani degli scaffali dell’area deposito. Per queste violazioni, oltre alla sanzione amministrativa di 3000 euro, è scattata anche la prevista segnalazione all’autorità sanitaria competente, per le successive determinazioni.