Cronaca

 

farmacia

AVEZZANO: FARMACISTA STALKER

- Braccialetto elettronico e distanze di almeno 300 metri, queste le misure adottate dal giudice nei confronti di una giovane farmacista di Avezzano che per circa un anno ha perseguitato la nuova compagna del suo ex. Lo strumento del braccialetto elettronico al momento non è disponibile, ma la donna dovrà mantenere la distanza di 300 metri, come deciso dal Gip, in caso contrario la farmacista finirebbe in carcere. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Luigi Sgambati, sono state condotte dalla polizia. In base alle prove, la giovane farmacista ha perseguitato per 1 anno la compagna del suo ex con molestie telefoniche, messaggi, pedinamenti e comportamenti che hanno generato uno stato di ansia e paura nella vittima. Il Gip ha ritenuto validi e circostanziati gli elementi di prova decidendo l’applicazione della misura cautelare

polizia 113

AVEZZANO: BARISTA NEI GUAI

- Molestie alle due dipendenti, nei guai un barista di Avezzano, che è finito sotto inchiesta per violenza sessuale. Le ragazze hanno presentato denuncia alla polizia facendo scattare le indagini.Le molestie, sarebbero iniziate con commenti sull’aspetto fisico per sfociare poi in abusi consistenti, tra l’altro in palpeggiamenti e in messaggi dal contenuto esplicito. Le due ex dipendenti di 21 e 23 anni avrebbero subito attenzioni indesiderate per mesi.La Procura ha aperto
un fascicolo avviando le indagini che sono state affidate alla polizia. Gli agenti hanno consegnato una relazione al sostituto procuratore.

 

l aquila ospedale

MASSA D'ALBE: MUORE A CAUSA DELLE USTIONI

- Purtroppo, Lello Di Giovambattista, proprietario dell’azienda agricola andata a fuoco a Massa d’Albe il 6 gennaio, non ce l’ha fatta. Di Giovambattista aveva 63 anni, era rimasto gravemente ustionato nel tentativo di spegnere l’incendio. Da subito le sue condizioni erano apparse gravissime e, dopo un ricovero all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, era stato trasferito al Cardarelli di Napoli. Il rogo del 6 gennaio ha devastato l’azienda di Massa d’Albe, provocando danni significativi. L’incendio, che ha avvolto circa 1000 balle di fieno, ha distrutto parte del magazzino aziendale, causando una perdita considerevole per i proprietari dell’attività.